Le apparenze specialmente offuscate dei vapori dell'alcool, ingannano?
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Sesto giorno
Mi sveglio, ho una forte emicrania e la luce mi abbaglia. Sono solo in camera, ancora vestito. Cerco di alzarmi è già pomeriggio. Mi spoglio per fare una doccia e mi accorgo che ho le mutande impiastricciate di sperma. Mi lavo e mi cambio. Scendo e trovo zia in costume che prende il sole e legge. Mi saluta, sembra seria ma non arrabbiata. Provo io un approccio: "Cosa mi è successo ieri sera zia? Non ricordo niente"
"Hai bevuto troppo e ti ho fatto portare a casa. Quando poi sono rientrata più tardi in albergo ti ho trovato già addormentato e ancora vestito. Non sai proprio reggere l'alcool!"
I miei ricordi di come si è conclusa la serata precedente sono vaghi ma comunque completamente diversi da quelli raccontati da zia.
Zia mi vede assorto che penso e dice:"Ti ricordi che sono venuti i due della reception a prenderti e ti hanno portato nella stanza?"
Io scuoto la testa. Io ricordo un arrivo in camera completamente diverso e molto più eccitante
Zia cambia discorso. Mi propone di fare un giro in barca. Accetto malvolentieri. Non ho voglia di guidare fino al paese. Si offre di guidare lei se accetto di accompagnarla. Accetto.
Zia è pronta a partire. Io mi sistemo il pacco e salgo dietro di lei appoggiandomi fin da subito. Lei si gira stizzita e mi fulmina con uno sguardo. Io alzo le spalle e le faccio capire che questa è la situazione, può decidere le se accettare oppure rinunciare alla gita. Impreca ma decide di partire lo stesso. Io abbracciato a lei come un bradipo all'albero mi lascio trasportare. Lei è tesa e preoccupata dalla guida e va molto lentamente. Io con una mano abbasso l'elastico dei pantaloncini e appoggio l'asta del mio pene direttamente sul leggero tessuto che divide i nostri corpi. Penso: "Ieri sera non so esattamente come siano andate le cose, ma adesso lo senti il mio cazzo appoggiato che preme?".
Arriviamo, mi sistemo il costume. Lascio un alone umido sul suo vestito. Lei al momento non si accorge. E' troppo occupata dagli eventi: siamo in ritardo per la gita. Dobbiamo cambiare meta.
Ripartiamo e io mi incollo nuovamente al corpo di zia. Arriviamo in una nuova spiaggia isolata. Una baia con la sabbia sottile che degrada dolcemente verso il mare. Vado a sedermi nell'acqua poco profonda e mi lascio massaggiare dalle onde. Dopo poco arriva alle mie spalle zia e si siede vicino a me chiedendomi: "A cosa stai pensando?"
"Penso alla notte scorsa"
"Cerchi di ricordare quello che è successo?"
"No stavo semplicemente riflettendo che anche ieri sera non è andata come volevo!"
"Cosa stai dicendo spiegati meglio"
"Vedi zia, lo sai benissimo che non sono qui per un mio desiderio, ma perché sono stato costretto. Mentre tu cerchi di far passare il tempo abbronzandoti e acquistando vestiti, io speravo almeno di riuscire a fare qualche conquista femminile. Ma qui è passata una settimana e ...."
Zia cerca di confortarmi: "Beh Simone cosa pretendi. Siamo capitati nell'isola della terza età: sono tutti vecchi! E' anche difficile fare conquiste"
" Quando sono partito mi sono vantato con gli amici che avrei fatto strage. Invece le soddisfazioni più grosse arrivano in sogno! Oltre che in solitaria"
"Cosa stai dicendo non ti
seguo?"
Provo a bleffare vediamo la reazione di zia: "Dico che dovrò raccontare solo balle agli amici oppure raccontare i sogni che faccio. Almeno in quelli qualcosa succede. Pensa che la notte scorsa mi sono sognato che una donna mentre rientravo in camera, con la sua mano mi aiutava a trovare un po' di soddisfazione. Il sogno è stato così autentico che questa mattina ho dovuto mettere tutti i vestiti a lavare"
Alzo la testa e guardo zia. Il suo viso si colora improvvisamente. E' solo un attimo: prende la mia mano e mi invita verso l'acqua dicendo: "Andiamo a fare il bagno"
finito il bagno ci sdraiamo ad asciugarci. Io visto che la spiaggia è deserta, mi denudo e mi metto il supino.
Lei mi guarda e dice: "Posso farti una confidenza?"
"Certo zia tranquillamente. So mantenere il riserbo"
"Quando ti denudi , mi metti in imbarazzo"
Cerco di sdrammatizzare "Non dirmi zia che non hai mai visto uomini nudi, non ti credo"
Colpita nell'orgoglio ribatte" Fai bene a non credere a quello che hai detto. Infatti non per vantarmi, ma credo di averne visti a sufficienza. Però con te è diverso. Ma so anche il motivo: sei mio nipote. Il figlio di mia sorella. Trovo sconveniente questa intimità"
"Pensa zia che per me invece è l'opposto: riesco ad essere così a mio agio con te probabilmente perchè sei mia zia e da sempre ti conosco. Probabilmente in altri casi sarei meno serenon e penso "In altri casi ti sarei già saltato addosso e saresti più serena anche tu e soprattutto più soddisfatta della vita".
Cerco subito di incalzarla: "Senti zia, visto che sei per cosi dire esperta di nudi maschili. In confidenza mi dai un tuo parere sul mio FISICO"
"Ma Simone. Ti sto dicendo che in questa situazione sono imbarazzata e mi chiedi anche un voto sul tuo fisico?"
"Beh se non vuoi darmi un voto almeno dimmi se sono nella norma"
Zia non ha il coraggio di guardarmi e scruta l'orizzonte. Provo ad replicare" Ho capito. Siccome tutti sappiamo che non sei timida, vuoi dire che non riesci a dare un giudizio perchè non hai tutta l'esperienza che dici di avere!
Colpita nell'orgoglio, si gira mi scruta dai piedi alla testa, mi guarda negli occhi e poi porta lo sguardo sul pube e da esperta proferisce la sua analisi: "Hai un fisico d'atleta ben proporzionato , gambe diritte, glutei scolpiti e pancia piatta. La muscolatura è armoniosa, il portamento corretto. Puoi essere fiero anche degli attributi che solitamente tieni nascosti"
Resto di stucco e ribatto: "Grazie prof.! Ora metto per iscritto subito quello che ha appena detto così non lo dimentico. Dai ora spogliati che tocca a me dare i voti"
"Ma figurati se adesso mi metto anche ad obbedire ai tuoi ordini e a sottopormi al tuo giudizio".
Rovina sempre tutto. Ecco quello che odio più di questa zia: la supponenza, l'arroganza. Dovrei proprio metterla a novanta gradi e ..."
Per l'ennesima volta e con il pensiero a quello che potrebbe succedere in famiglia, desisto e mi mordo la lingua per non insultarla.
Abbasso lo sguardo sono rattristato, speriamo che questa vacanza finisca presto. Non la sopporto
Zia si accorge che forse ha esagerato: "Dai dimmi. Cosa ho detto ora che non va bene?"
Con lo sguardo fisso a terra cerco di esternare le mie emozioni: " Non era mia intenzione salire in cattedra per darti i voti. Cercavo soltanto di essere carino e spiritoso e stemperare il clima . Ma capisco che per te sono solo il bamboccio che a malincuore hai dovuto accettare in vacanza e che ti sta rovinando i piani".
Zia rimane in silenzio, ma finalmente dopo aver riflettuto un po' pronuncia una parola magica: "Scusami".
Poi mi guarda e lo ripete: "Scusami" mi prende la mano e mi da un bacio sul dorso e riprende: "possiamo riavvolgere il nastro?"
La guardo con aria interrogativa:"Cosa stai dicendo?"
"possiamo riavvolgere il nastro e ritornare indietro? Dai per favore, riavvolgi il nastro della nostra conversazione fino alla tua richiesta. Dai prova!"
"ok ci provo. zia tocca a te a denudarti"
Zia si guarda attorno poi si mette in piedi davanti a me e ondeggiando lentamente come in un ballo, nasconde la mano dietro alla schiena e slaccia il top, mentre con l'altra mano lo tiene in posizione. Slaccia anche il laccio dietro alla testa. Tenendo sempre il seno coperto con una mano, prende il top e me lo lancia addosso. Poi si gira di schiena e con le mani lungo i fianchi abbassa il perizoma fino a farlo cadere a terra.
Il mio sguardo è calamitato dal culo sculettante. Si gira nuovamente. Con un avambraccio copre i seni e con l'altra mano copre il pube.
Improvvisamente si ferma, sposta le mani e allarga le braccia allontanandole dal corpo. E' nuda davanti a me ed esclama: "Ti è piaciuto lo spogliarello?"
"Meraviglioso. Me lo puoi fare tutte le sere come ninna-nanna ?"
"Dai sciocchino ora i voti"
Ritorno serio: "Corpo filiforme con le forme al punto giusto. Gambe slanciate che invitano lo sguardo a salire verso il ventre ben curato, che si mostra delicato con forme sfuggenti e non invadente Hai un culo che fa invidia alle ragazzine ventenni . Un seno budinoso: sostenuto ben proporzionato e a vederlo della giusta consistenza. Insomma come un budino: mangiabile. "
Mentre zia si abbassa a raccogliere gli slip esclama: "Grazie! Hai descritto un modella. Ma c'è qualcosa di vero in quello che hai detto o sei semplicemente un adulatore?"
Cerco di rimanere serio: "Ma naturalmente zia ho detto ... quello che tu volevi sentirti dire", poi scoppio a ridere. Lei mi lancia lo slip che ha in mano con fare offeso, poi si mette a ridere e va a sdraiarsi. Mentre zia mi da le spalle e sistema il telo da mare porto lo slip di zia sul viso per annusare i profumi che emana il suo corpo. Il mio pene si rizza come la barra di chiusura di un parcheggio d'auto alla pressione del telecomando. Prendo il cellulare, distendo il costume di zia e lo fotografo.
Zia è incuriosita e chiede: "E adesso cosa stai facendo con il mio costume?"
"Provo a far credere ai miei amici che ho cuccato! Invio la foto del tuo costume facendo credere che appartiene ad una mia conquista"
"Effettivamente dovrebbero essere dei creduloni: potresti aver appena preso il costume in un negozio"
Zia ha ragione! Dopo poco infatti arriva il messaggio di ritorno. L'immagine di un costume non è sufficiente: "Hai ragione zia il mio amico non c'è cascato. Ora verrò anche deriso...Devo trovare il modo ... Forse una soluzione c'è. Zia, posso fotografarti vicino a me?"
"Certo ma vestita. Non mi faccio fotografare nuda vicino a te e magari con il pendolo eretto"
"E se fotografo solo una parte del tuo corpo senza far vedere il tuo viso?"
"A esempio cosa vorresti fotografare i piedi?"
"Dai zia non far finta di non capire. Per essere credibile dovrei fotografare almeno il seno o il sedere!"
"L'idea non mi piace. Non voglio che le mie foto finiscano nel web"
Abbasso la testa, niente da fare. Sbuffo e impreco.
Forse riesco ad aprire un varco nella corazza di zia. Si alza, si avvicina e mi dice; "Solo una foto e prima di spedirla me la fai vedere"
"Ok zia cosa fotografo"
"No mio caro Simone, faccio io la foto e poi vediamo se è spedibile. Preparami il telefono in modalità per fare i selfie"
Preparo il telefono e lo porgo a mia zia che si mette in posa e si fotografa i seni. Guardiamo la foto è spedibile. Click: inviata
Arriva subito la risposta non è sufficiente potrebbe essere la foto presa da internet. Serve qualcosa di più contestualizzato. Spiego a zia che abbiamo fatto la foto per niente: "Zia la foto non va bene, il mio amico apprezza il seno che gli ho inviato e dice che tra quelli in internet ho scelto bene! Un bel complimento Vero?"
Zia si guarda il seno, lo massaggia, e gli invia con le labbra un bacio ipotetico
Provo a chiederle un ulteriore sforzo: "Il mio amico suggerisce altre foto. Per esempio un bel bacio bocca a bocca ...."
"Assolutamente no. Non voglio che foto nelle quali sono riconoscibile finiscano in rete"
"Allora suggerisce anche alte tipologie di foto. Per esempio una foto in cui si possa vedere la mia faccia che bacia il seno ..."
"Scordatelo!"
"Poi ci sono altre richieste ancora più spinte che neanche ti dico". Rileggo con attenzione il post alla ricerca di una possibile soluzione e cerco di trovare una mediazione accettabile. Zia è sdraiata che attende curiosa, ma irremovibile.
Provo un'altra soluzione:"Forse potremmo provare con una foto in cui si vede il mio viso e .... il tuo posteriore. Cosa dici?"
"il mio culo nudo?"
Allargo le braccia con le mani aperte e il palmo verso l'alto: "Certo che se la foto la facciamo con i pantaloni è poco credibile!"
"Nuda non la faccio, eventualmente con il perizoma"
"Meglio di niente, proviamo? E posso appoggiare la mano sul tuo gluteo per essere più credibile?"
"E' tre giorni che mi massaggi il culo. Se proprio devi per essere credibile fai pure. Passami il costume e comunque prima di spedire la foto voglio vederla"
Ci mettiamo in posa. zia si mette in piedi e si sistema bene il perizoma che riesce a nascondere molto poco. Mi avvicino a lei, mi inginocchio e appoggio la mia guancia al gluteo sinistro di zia. Con la mano sinistra abbraccio zia portando il palmo della mano sul gluteo destro. Poi con la mano destra scatto la foto mentre palpeggio per bene il culo di zia e con la bocca simulo un bacio. Fatta.
La mostro a zia. Non è convinta. Inizia una nuova discussione. Niente da fare. Sbuffo e impreco.
Zia si blocca e scandendo le sillabe mi dice: "Spe-di-sci-la. Poi qualsiasi cosa succeda chiudiamo questo siparietto"
Invio la foto. Arrivano subito gli emoticon con fuochi d'artificio, mani che applaudono, bottiglie di spumante stappate, faccine che fischiano e con la lingua fuori.
"Zia guarda. Credo che sia piaciuta"
Mostro la risposta a zia che sorride e mentre guarda giungono altri messaggi: "Che culo da sfondare", "Dove hai trovato questa strafiga". Appena mi accorgo sposto il cellulare, mentre continuano ad arrivare post.
Zia riesce a leggere e sentenzia: "
Maiale" poi si gira, piega il telo e raccoglie gli oggetti è ora di tornare e dice: "Si confermo la foto è piaciuta". Po si gira e si avvicina a me piazzandosi di fronte con la mano destra davanti al viso e l'indice alzato: "Guai a te se riveli chi sono o se gli invii foto nelle quali sono riconoscibile. Guarda che sono molto vendicativa"
Si gira e si allontana poi si ferma a riflettere. Prende dalla borsetta lo smartphone, si toglie il perizoma e me lo porge assieme al top del costume e dice: "Indossa il mio costume"
Credo di non capire e gli chiedo: "Cosa devo fare?"
"Devi indossare il mio costume. Dai veloce. Non sei capace?"
Sono titubante, ma viste le insistenze mi infilo prima il top e lo allaccio, poi il perizoma che a fatica riesco a portare in posizione rischiando di romperlo. zia ride, devo essere proprio ridicolo. mi da alcune indicazioni: "Copri bene i capezzoli e alza un po' il perizoma e spostalo lateralmente in modo che si vedano bene i testicoli. Dai veloce prima che si ammosci tutto!"
Eseguo mentre lei ride. A quel punto mi dice: "Perfetto fermo un attimo" e con la fotocamera del telefono mi inquadra: click.
Guarda la foto e il risultato sembra soddisfarla: "Sei venuto proprio bene. Stai attento che se invii altre mie foto io invio questa foto a tutti i tuoi cugini e cugine, facendo credere a tutti che hai delle strane tendenze"
Sono senza parole. Zia si infila il copricostume e si prepara a partire poi si gira e dice:"Pensi di rimanere qui impalato con il mio costume addosso. Io avrei bisogno almeno del perizoma."
Mi riprendo. Tolgo il costume di zia lo riconsegno. Mi sento perdente. Ho perso questo round con zia. Lei è raggiante e continua a guardare la foto sul cellulare e ridere.
Ho bisogno di masturbarmi, sto per scoppiare. Lo farei qui davanti a lei. In fondo cosa manca, solo un po' di massaggi è potrei arrivare a schizzarla. Lei continua a parlare sembra euforica: "Cosa fai sei mummificato?"
Apro bocca e dico la prima cosa che mi passa per la testa:" Ho dolore al basso ventre. Vado a bagnarmi così mi rilasso". Entro in acqua e mi immergo fino al torace. Mi giro verso zia e immaginando di riempirle la bocca con il mio cazzo facendola finalmente stare zitta, comincio un lento massaggio guardandola. Lei si accorge di quello che sto facendo , si infila gli occhiali scuri e si mette a sedere guardano l'orizzonte, ma sono sicuro che con la coda dell'occhio sta osservando i miei movimenti.
In poco tempo arriva l'orgasmo. Mi sposto al largo e faccio una breve nuotata. Poi esco con il pene rilassato e a riposto. Mi vesto mentre zia mi chiede: "tutto bene?"
"Si, ora va meglio, il male è passato"
Torniamo in hotel. Non ho voglia di stare solo e vado da solo nella sala proiezioni a guardare un film.