FILM Porno soft - Erotici d'autore

OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Maliziosamente

🍿

Maliziosamente è un film del 1969 (Belgio) di genere Romance/Avventura/Drammatico, diretto da Paul Collet, con Nathalie Vernier, Daniel Vigo, Laetitia Sorel, Oscar Delmart, Bernard Graczyk, Brigitte Kowaltjouk. Durata 105 minuti. Titolo originale: L'etreinte.

Trama
L'"educazione sentimentale"di Giselle, una orfana che viene prima scacciata dall'abitazione della zia perché l'amante della stessa la stava concupiscendo, e che finisce poi a Parigi, dove trova impiego come domestica nella casa di Michel, un bel giovane uomo danaroso che finirà presto per dedicarle attenzioni sessuali fino a quando lei non scoprirà altro sull'amore e sul sesso.

Critica
Evidente riproposizione (più soft e in un contesto di statica scenografia) del celebre romanzo Histoire d'O. Nonostante la semplicità del testo (e la povertà del set), Maliziosamente può contare sulla convincente interpretazione della bellissima Nathalie Vernier, attrice dotata di physique du rôle (e volto) adatto al ruolo di sottomessa innamorata.

Sia ben chiaro, Maliziosamente non è un film imprescindibile tra quelli che hanno fatto per certi versi la storia del cinema erotico. Difficile trovare una collocazione per quest'opera franco-belga diretta a 4 mani da Paul Colette e Pierre Drouot: rivendendolo sa tutto di grande amatorialità e budget ridotti all'osso, girato per quasi la totalità all'interno della casa di Michel (Daniel Vigo), il protagonista maschile, che impersona un giovane ricco, donnaiolo ed un po' alcolizzato, dalla esistenza vuota ed alla ricerca di continue nuove emozioni. Pensa di poterle trovare nel sottomettere moralmente e fisicamente, sul modello del romanzo Histoire d'O, la bella ma ignorante giovane cameriera Giséle (Nathalie Vernier), venuta a sostituire la precedente da un paesino di provincia, spedita via di casa dalla Zia, il cui amante aveva messo gli occhi su di lei. La ragazza si lascia sottomettere dal giovane dandy, subendo le sue vessazioni ed umiliazioni perché nonostante tutto prova amore e riconoscenza verso quest'uomo; ma la svolta arriverà quando Gise'le, ormai maturata, vivrà, in assenza del suo amante-padrone, una storia di amore saffico con la di lui amica Leni (Laetitia Sorel).
Mancano del tutto i campi lunghi in quest'opera girata con una insistenza a volte quasi maniacale sui dettagli, che passano con una certa disinvoltura dal lavello, al whiskey versato nel bicchiere fino al capezzolo delle giovane sventurata. Si gira spesso con camera a mano, ed intriganti, nonostante questa mania quasi claustrofobica del ravvicinato, appaiono alcune messe in scena che figurano il rapporto tra la bellissima Gise'le e il suo vestiario, metafora estetica della sua evoluzione morale e psicologica da sottomessa a potenziale padrona. Di erotico c'è tutto sommato veramente poco, ma si tenga anche conto dell'età del film.
Sembra quasi un'opera girata in due tempi, visto che la prima parte stenta a crescere emotivamente, la colonna sonora è irritante (ricorda per stile quella delle sexy-commedia italiane dei 70) e poco credibile appare la costruzione del personaggio Michel (nonostante le citazioni autoriali con poster di un film di Godard che troneggia in casa) in quella che dovrebbe essere la sua ansia di depravato e torturatore, che già al secondo amplesso prende poco verosimilmente a schiaffi la cameriera solo la sera prima sedotta. Tutto invece cambia quando viene tratteggiata la delicata storia d'amore tra Giséle e Leni, credibile, realistica e scenicamente molto ben costruita ed è da quel momento (ma siamo all'ultima mezz'ora) che il film prende il volo.
Maliziosamente, pur se rivolto agli amanti del genere erotico-bondage, alla fine si traduce in una rappresentazione disillusa della vacuità, della volubilità e della caducità dell'essere umano e dunque del nonsense della sopraffazione, nella quale in questo caso si assiste alla canonica inversione finale dei ruoli ed all'ansia di libertà della protagonista dai lacci di questo lungo abbraccio fisico e mentale.


Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 22.45 su Cielo TV (canale 26 del digitale terrestre).

oppure il link allo streaming (FRA) = https://www.film1k.com/the-embrace-maliziosamente-letreinte-1969.html

Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • Maliziosamente (1969)1.jpeg
    Maliziosamente (1969)1.jpeg
    26.6 KB · Visualizzazioni: 108
  • Maliziosamente (1969)2.png
    Maliziosamente (1969)2.png
    334.5 KB · Visualizzazioni: 94
  • Maliziosamente (1969)4.jpg
    Maliziosamente (1969)4.jpg
    105.2 KB · Visualizzazioni: 91
  • Maliziosamente (1969)5.png
    Maliziosamente (1969)5.png
    841.9 KB · Visualizzazioni: 102
  • Maliziosamente (1969)6.png
    Maliziosamente (1969)6.png
    883.9 KB · Visualizzazioni: 102
  • Maliziosamente (1969)7.png
    Maliziosamente (1969)7.png
    1.1 MB · Visualizzazioni: 111
  • Maliziosamente (1969)8.png
    Maliziosamente (1969)8.png
    748.1 KB · Visualizzazioni: 127
  • Maliziosamente (1969)9.png
    Maliziosamente (1969)9.png
    986.9 KB · Visualizzazioni: 114
  • Maliziosamente (1969)10.png
    Maliziosamente (1969)10.png
    944.5 KB · Visualizzazioni: 110
  • Maliziosamente (1969)11.png
    Maliziosamente (1969)11.png
    783.2 KB · Visualizzazioni: 107
  • Maliziosamente (1969)12.png
    Maliziosamente (1969)12.png
    1,014.9 KB · Visualizzazioni: 107
  • Maliziosamente (1969)13.png
    Maliziosamente (1969)13.png
    708.3 KB · Visualizzazioni: 113
  • Maliziosamente (1969)14.png
    Maliziosamente (1969)14.png
    882 KB · Visualizzazioni: 108
  • Maliziosamente (1969)15.png
    Maliziosamente (1969)15.png
    1.1 MB · Visualizzazioni: 115
  • Maliziosamente (1969)16.png
    Maliziosamente (1969)16.png
    804.8 KB · Visualizzazioni: 118
  • Maliziosamente (1969)17.png
    Maliziosamente (1969)17.png
    947.8 KB · Visualizzazioni: 104
  • Maliziosamente (1969)18.jpg
    Maliziosamente (1969)18.jpg
    21.3 KB · Visualizzazioni: 89
  • Maliziosamente (1969)19.jpg
    Maliziosamente (1969)19.jpg
    33.3 KB · Visualizzazioni: 86
  • Maliziosamente (1969)3.jpg
    Maliziosamente (1969)3.jpg
    46.5 KB · Visualizzazioni: 96
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Boogie Nights

🍿

Boogie Nights - L'altra Hollywood è un film del 1997 di genere Drammatico, diretto da Paul Thomas Anderson, con Mark Wahlberg, Burt Reynolds, John C. Reilly, Julianne Moore, Thomas Jane, Heather Graham. Durata 176 minuti. Titolo originale: Boogie Nights.

Pregi e difetti degli anni Settanta, raccontati attraverso la rappresentazione del mondo del porno. Il film ha ottenuto 3 candidature a Premi Oscar, 2 candidature e vinto un premio ai Golden Globes, 3 candidature a SAG Awards, Al Box Office Usa Boogie Nights - L'altra Hollywood ha incassato nelle prime 7 settimane di programmazione 21,8 milioni di dollari e 50,2 mila dollari nel primo weekend.



Trama

San Fernando Valley, 1977. Il regista pornografico Jack Horner nota, in un locale notturno, un lavapiatti diciassettenne di nome Eddie Adams. Agli occhi di Horner, Eddie ha tutte le carte in regola per diventare qualcuno. L'ennesima lite con la madre alcolizzata convince definitivamente Eddie a fuggire dalla sua squallida esistenza per tentare la strada della celebrità. Il giovane, cosciente della sua prestanza fisica, delle sue doti amatorie e, soprattutto, del suo pene dalle dimensioni decisamente fuori dal comune (33 cm di lunghezza), decide di entrare nel mondo della pornografia, accettando quindi l'invito di Jack, che gli illustra le sue idee. Il regista sogna di elevare il suo mestiere a una forma d'arte: vuole fare film "veri" con una trama che coinvolga lo spettatore fino alla fine della storia.

Il giovane fa ben presto la conoscenza della troupe che gravita attorno alla figura di Jack, composta dagli attori Buck Swope, cowboy afro-americano con la passione per l'elettronica, Reed Rothchild, il classico simpaticone (e con il quale Eddie instaurerà una sincera amicizia), la disinibita Rollergirl, il "cioccolatino fondente" Becky Barnett e Amber Waves, divorziata e con un figlio, schiava della droga. Il cast tecnico è invece composto dal frustrato Little Bill, l'aiuto-regista di Jack, dal direttore della fotografia Kurt Longjohn e dal timido e represso omosessuale Scotty J., il tecnico del suono.

Eddie inizia a frequentare le feste che si tengono nella villa di Horner e a conoscere la gente che conta. Su consiglio del produttore dei film di Horner, noto come il "Colonnello", Eddie decide di adottare uno pseudonimo che faccia colpo e sceglie Dirk Diggler. L'esordio di Dirk davanti alla macchina da presa è fenomenale: gli bastano due soli film per diventare uno dei pornoattori più noti. È il 1978 e la serie porno-poliziesca imperniata sul personaggio di Brock Landers, di cui Dirk è protagonista e co-ideatore assieme allo stesso Horner, ottiene grande successo e la fama e i soldi aumentano sempre più.

Alla festa del Capodanno del 1980, tenutosi alla villa di Horner, il produttore Floyd Gondolli gli parla delle strategie future: la cinematografia pornografica è in declino, il futuro è nelle videocassette, meno costose della pellicola e capaci di coprire una fetta più ampia di pubblico; a Jack però il progetto non piace e, pertanto, se ne tira fuori. A fine serata Little Bill, esasperato dai continui tradimenti della moglie, che non si faceva scrupoli ad intrattenersi in amplessi con i suoi amanti occasionali anche in pubblico, l'assassina mentre è in una delle stanze da letto della villa ad intrattenersi con un suo amante, per poi suicidarsi sparandosi un colpo di pistola in bocca davanti a tutti gli invitati.

Anche se all'alba del nuovo decennio la fama di Dirk sembra resistere, le cose iniziano a cambiare: il "Colonnello" viene arrestato per pedopornografia e Jack scopre un nuovo giovane promettente che rischia di offuscare Dirk, ormai sempre più instabile e poco affidabile durante le riprese a causa della sua sempre più dispendiosa dipendenza dalla cocaina. Un giorno, infatti, Dirk comincia ad avere seri problemi a mantenere un'erezione proprio poco prima del ciak d'inizio, cosa che lo porta a una furibonda lite con Jack, che lo licenzia in tronco, cacciandolo dal set. È l'inizio della parabola discendente: Dirk e Reed, tiratisi fuori dal mondo del porno dopo la lite di Dirk con Jack, cercano di intraprendere un'improbabile carriera da musicisti, finendo però per sperperare inutilmente le proprie finanze; Amber e Rollergirl sfogano le loro frustrazioni, la custodia negata del figlio per una e l'impossibilità di completare il college e ricucire i rapporti con la famiglia e gli amici per l'altra, nello sfrenato abuso di droghe; Buck tenta senza successo di ottenere un prestito bancario per aprire un suo negozio di Hi-Fi; e infine Jack, che si trova ormai costretto a girare su cassetta, mettendo quindi da parte il suo sogno di dare una dignità artistica al cinema a luci rosse.

Nel 1983 le cose sembrano toccare il fondo del barile quando Jack e Rollergirl, durante le riprese di una loro serie porno in cui, a bordo di una limousine, abbordano sconosciuti da riprendere mentre copulano con la stessa Rollergirl, vengono pesantemente insultati da un ragazzo, un vecchio compagno di corso della ragazza, per il fatto di essere stato quasi immediatamente "cassato" da Horner per la sua incompetenza davanti la telecamera; umiliati e derisi dal giovane, che definisce immondizia gli ultimi lavori di Jack e della sua crew, il regista esplode e lo malnena brutalmente, lasciandolo in fin di vita sul ciglio di una strada. Amber, d'altro canto, si vede negare definitivamente la possibilità di vedere suo figlio, poiché accusata dall'ex-marito di non essere una persona responsabile, a causa soprattutto del suo lavoro e della sua tossicodipendenza, mentre Dirk, ormai costretto a prostituirsi, anche con gli uomini, pur di tirare avanti, viene brutalmente picchiato da un gruppo di teppisti omofobi.

Una notte, Dirk e Reed vengono coinvolti da Todd Parker, uno spogliarellista amico di Reed, in una truffa ai danni del narcotrafficante Rahad Jackson, consistente nel vendergli una falsa partita di eroina; l'affare, naturalmente, va a monte, in quanto lo stesso Todd, profondamente ansioso per l'affare e probabilmente sotto l'effetto di qualche sostanza, impazzisce all'improvviso, tirando fuori un'arma e cominciando a sparare all'impazzata. Freddato a colpi di fucile dallo stesso Jackson durante la selvaggia sparatoria generatasi, Dirk e Reed si salvano per puro miracolo, dandosi a una rovinosa fuga.

Ormai solo e disperato, Dirk si presenta di nuovo a casa di Jack: il regista accetta le sue scuse e Dirk viene di nuovo accolto in seno a quella strana "famiglia" allargata. Siamo nel 1984, molte cose sono cambiate, ma davanti allo specchio, prima di andare in scena, Dirk continua a ripetere a sé stesso di essere una grande stella luminosa.

Critica
Nel 1977 Jack Horner (Reynolds), affermato regista di pornofilm, scopre il 17enne Eddie Adams (Wahlberg) che, con il nome di Dirk Diggler, riscuote subito un grande successo. Due anni dopo un tragico fatto di sangue all'interno della famiglia allargata che fa capo a Horner segna l'inizio della decadenza dell'industria dell'hard core (con conseguente passaggio al video) e dello stesso Diggler, accelerata dalla cocaina. 2° film del 27enne P.T. Anderson, figlio di Ernie Anderson, doppiatore e intrattenitore notturno: il pornocinema fa da chiave di lettura degli anni '70 libertari e trasgressivi, ma è anche l'altra faccia dell'industria hollywoodiana, un mondo a parte che il giovane sceneggiatore-regista racconta con affettuosa e lucida partecipazione: "sa parlare di sesso e di droga con leggerezza ironica, rifuggendo sia il paternalismo che il trionfalismo" (E. Martini). Evidenti influenze di Altman (per la coralità del racconto), Scorsese, Demme e Tarantino. (Morandini)


Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 23.40 su Rete 4.

oppure il link allo streaming (ITA) = https://cb01.legal/7824-boogie-nights-laltra-hollywood-streaming.html

Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • 4.JPG
    4.JPG
    32.6 KB · Visualizzazioni: 85
  • 64b05886-2d70-47ba-b671-e9593cc4272e_screenshot.jpg
    64b05886-2d70-47ba-b671-e9593cc4272e_screenshot.jpg
    28.2 KB · Visualizzazioni: 83
  • 04215126d7056faa7259e4fff35e902a.jpg
    04215126d7056faa7259e4fff35e902a.jpg
    65.2 KB · Visualizzazioni: 86
  • 1519658679_1519302282_6_242.jpg
    1519658679_1519302282_6_242.jpg
    300.4 KB · Visualizzazioni: 105
  • images.jpg
    images.jpg
    7.8 KB · Visualizzazioni: 131
  • images2.jpg
    images2.jpg
    10.6 KB · Visualizzazioni: 128
  • maxresdefault.jpg
    maxresdefault.jpg
    82 KB · Visualizzazioni: 115
  • poster-50-360x618.jpg
    poster-50-360x618.jpg
    42.7 KB · Visualizzazioni: 94
  • uC54rlRdLMZ46fnrz5SoVYleNyv.jpg
    uC54rlRdLMZ46fnrz5SoVYleNyv.jpg
    1.4 MB · Visualizzazioni: 93
  • unnamed.jpg
    unnamed.jpg
    30.4 KB · Visualizzazioni: 102
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Melissa P.

🍿

Melissa P. è un film del 2005 di genere Drammatico, diretto da Luca Guadagnino, con María Valverde, Geraldine Chaplin, Primo Reggiani, Fabrizia Sacchi, Nilo Mur, Letizia Ciampa, Claudio Santamaria, Elio Germano, Alba Rohrwacher. Durata 120 minuti.

Tratto dal romanzo 100 colpi di spazzola prima di andare a dormire di Melissa Panarello.
Durante un'intervista del 2018, il regista ha rivelato che durante la post-produzione, gli venne tolto il montaggio finale.
La versione finale del film quindi non coincide con l'idea originale del regista.


Trama

Melissa è una studentessa sedicenne siciliana, incerta e spaventata. La madre Daria, negoziante, nonostante sia sempre presente in casa, sembra, alla ragazza, più distante del padre ingegnere bloccato su una piattaforma petrolifera nell'Oceano Indiano. In casa, però, vive la nonna paterna Elvira che la capisce perfettamente divenendo sua complice.

Melissa da un anno ama disperatamente Daniele, suo compagno di scuola, non accorgendosi di Marco, un eccentrico compagno di classe che veglia su di lei come un angelo custode purtroppo ignorato dall'oggetto del suo amore. Melissa un giorno scopre il sesso. È proprio Daniele, il suo amato, a farglielo conoscere; l'esperienza però si rivela dolorosa e umiliante, molto lontana dalla tenerezza che aveva sempre immaginato. Per comprendere le motivazioni di questa delusione e capire cosa sia davvero il sesso Melissa comincia a cercare la sua identità attraverso esso e gli occhi degli uomini, registrando di volta in volta sul suo diario, che considera il suo migliore amico, non solo gli incontri con i vari uomini che conosce, ma anche i suoi dolori e le sue incertezze.

Il taciturno custode di un museo, Arnaldo, l'amico sadico e apparentemente disumano di Daniele e il frequentatore di una chat erotica dai gusti eccentrici e pericolosi sono solo alcuni degli uomini che incontra nel suo percorso. Questi uomini la considerano un giocattolo ma la sua sottomissione è solo apparente. Melissa stessa infatti pretende sesso da loro, nonostante il prezzo che di volta in volta paga, soprattutto quando il diario finisce nelle mani di sua madre e della sua amica fidata Manuela.


Produzione

L'idea del film venne a Francesca Neri, nell'inedita veste di produttrice, sia perché rappresentava un probabile successo di pubblico, sia perché le ricordava il suo esordio. Neri ha inteso portare sullo schermo questo romanzo dalla trama assai esigua, ricco però di contenuti di esplicita natura sessuale.
La vicenda è girata ed ambientata tutta a Lecce, città di cui si rappresentano molti posti tipici (in particolare il quartiere San Lazzaro), ma nel film non si fa alcuna menzione specifica dei luoghi, indicati come appartenenti a una città del sud.

Il film ha incassato in Italia un totale di € 6.006.000.


Critica

Per chi avesse la memoria corta "100 colpi di spazzola prima di andare a dormire" uscì nelle librerie italiane nel 2003 ed esplose in quelle di mezzo mondo grazie alla (finta) dirompenza delle confessioni erotiche della sedicenne siciliana Melissa Panarello, secondo un processo mediatico (è lei la vera autrice del libro?, sono proprio autobiografiche le esperienze descritte su carta?) che potrebbe trovare un corrispettivo filmico, in qualche modo, nella geniale campagna pubblicitaria partita dal web per The Blair Witch Project, esemplificazione di comunicazione "alta" di un prodotto "basso" dove il "come è stato fatto è di gran lunga più importante del cosa ne è uscito fuori" come ha sintetizzato, acutamente, Paolo Cherchi Usai. Attorno a Melissa (Maria Valverde) ruotano il padre assente che lavora su una piattaforma in mezzo all'oceano, la madre (una Fabrizia Sacchi di efficace antipatia e lagnosità) più assente del marito nel suo essere superficialmente vicina alla figlia, una nonna rivoluzionaria e "figlia dei fiori" (una Geraldine Chaplin fin troppo sopra le righe) amatissima da Melissa ma troppo ingombrante per la nuora che la sbatte in ospizio, l'amica del cuore cicciotta ed emarginata e, naturalmente, una girandola di amorazzi come il compagno di scuola Daniele, ricco e con la villa sempre a disposizione per festini equivoci, che l'inizia brutalmente al sesso tramite una fellatio che scandalizza ormai solo i pochi benpensanti sopravvissuti nel terzo millennio. Si sa, infatti, quanto sia bassa "l'età della prima volta" nelle nuove generazioni. Fatto sta che questo impatto conduce Melissa ad affrontare di petto la vita all'insegna del "voglio essere cattiva con il mondo come il mondo lo è stato con me" e Guadagnino a visualizzarne banalmente la ribellione ovattandola dal mondo mediante cuffie ad alto volume musicale o facendole recidere violentemente amicizie e infatuazioni, eseguendo inutili e continue panoramiche e zoom, ma in campo non ci sono emozioni da registrare, solo confusi balbettii su sesso, amore e scontri generazionali.


Senza dimenticare, poi, lo spreco di vedere talenti del nostro cinema come Elio Germano e Claudio Santamaria (quest'ultimo solo in una breve apparizione) prodursi in prestazioni "alimentari". Così pure nulla può anche il montaggio di Walter Fasano, tecnico di punta del cinema italiano contemporaneo (Il cartaio di Argento, Santa Maradona e A/R andata + ritorno di Ponti, Passato prossimo di Maria Sole Tognazzi). Che Melissa P. sia in testa agli incassi del botteghino ribadisce la talvolta discutibile capacità di scelta del pubblico italiano o, se non altro, la sua influenzabilità mediatica oltre i livelli di guardia. Non dovrebbe, insomma, essere così facile, scontato il passaggio da bestseller a blockbuster perché non bastano neanche 100 colpi ben assestati per tenere in piedi questo traballante carrozzone senz'anima vietato, più che ai minori di 14 anni, agli amanti del cinema. Quello vero. (Sentieriselvaggi)


Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 21.30 su La7d (canale 29 del digitale terrestre).

oppure il link allo streaming (ITA) = https://cb01.legal/6714-melissa-p-streaming.html

Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • 1.jpeg
    1.jpeg
    40 KB · Visualizzazioni: 127
  • 334125769_1280x720.jpg
    334125769_1280x720.jpg
    41.6 KB · Visualizzazioni: 117
  • images-2.jpeg
    images-2.jpeg
    4.2 KB · Visualizzazioni: 105
  • images-3.jpeg
    images-3.jpeg
    9 KB · Visualizzazioni: 104
  • maria-valverde-e-melissa-p-15550.jpg
    maria-valverde-e-melissa-p-15550.jpg
    12 KB · Visualizzazioni: 112
  • maria-valverde-e-melissa-p-19989.jpg
    maria-valverde-e-melissa-p-19989.jpg
    54.7 KB · Visualizzazioni: 117
  • maria-valverde-in-melissa-p-19994.jpg
    maria-valverde-in-melissa-p-19994.jpg
    24.7 KB · Visualizzazioni: 112
  • Melissa_P.png
    Melissa_P.png
    173 KB · Visualizzazioni: 115
  • melissa-p-2005-film-rcm300x428u.jpg
    melissa-p-2005-film-rcm300x428u.jpg
    33.2 KB · Visualizzazioni: 119
  • melissa-p.jpg
    melissa-p.jpg
    121.8 KB · Visualizzazioni: 107
  • melissap.jpg
    melissap.jpg
    28.7 KB · Visualizzazioni: 112
  • una-scena-di-melissa-p-19995.jpg
    una-scena-di-melissa-p-19995.jpg
    30.3 KB · Visualizzazioni: 121
  • una-scena-di-melissa-p-19996.jpg
    una-scena-di-melissa-p-19996.jpg
    36.6 KB · Visualizzazioni: 125
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Calore in provincia

🍿

Calore in provincia è un film del 1975, diretto da Roberto Bianchi Montero, con Enzo Monteduro, Francesco Mulè, Patrizia Gori, Venantino Venantini, Valeria Fabrizi, Carla Calò. Durata 96 minuti.

Trama
Mafia, corna, onore, soldi. Solito miscuglio di una certa commedia italo-sicula di infimo livello. Don Ciccio riesce a diventare parente del grande don Calogero perché la figlia di quest'ultimo, rimasta incinta, si sceglie don Ciccio come marito "riparatore".


Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 22.53 su Cine 34. (canale 34 del digitale terrestre)


Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.
 

Allegati

  • index.jpg
    index.jpg
    10.1 KB · Visualizzazioni: 69
  • MV5BM2Q2M2I3OWYtNDA4ZC00ODY4LTgwZDUtMmRlODBiOWVmZjAyXkEyXkFqcGdeQXVyMTAxMDQ0ODk@._V1_UX630_CR0...jpg
    MV5BM2Q2M2I3OWYtNDA4ZC00ODY4LTgwZDUtMmRlODBiOWVmZjAyXkEyXkFqcGdeQXVyMTAxMDQ0ODk@._V1_UX630_CR0...jpg
    77.7 KB · Visualizzazioni: 67
  • unnamed.jpg
    unnamed.jpg
    92.3 KB · Visualizzazioni: 66
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Justine ovvero le disavventure della virtù

🍿

Justine ovvero le disavventure della virtù è un film del 1969 di genere Horror/Drammatico, diretto da Jesús Franco, con Klaus Kinski, Romina Power, Maria Rohm, Rosemary Dexter, Jack Palance, Sylva Koscina. Titolo originale: Marquis de Sade: Justine.

Tratto dal romanzo Justine o le disavventure della virtù del Marchese de Sade.



Trama

Chiuso in carcere, il Marchese de Sade trascorre le giornate tra deliranti visioni che gli ispirano il manoscritto del romanzo dedicato alle avventure di Justine e Juliette, due giovani sorelle che vivono nella Francia del XVIII secolo. Rimaste improvvisamente orfane, Justine e Juliette sono costrette ad abbandonare il collegio per procurarsi da vivere. Le loro strade a questo punto si dividono: la bionda e viziosa Juliette va a lavorare nel bordello di Madame de Buisson, a Parigi, e di lì fa fortuna passando di delitto in delitto, uccidendo senza esitare chiunque si ponga sulla sua strada, per diventare infine la mantenuta di un Conte. La mora e virtuosa Justine invece si stabilisce a casa di Monsieur de Harpin, lavorando come sguattera, ma quando rifiuta le avances di viene accusata ingiustamente di furto, mandata in prigione e condannata a morte. Evasa in modo avventuroso al seguito della Madame Dubois, la più celebre delinquente di Francia, Justine deve difendersi dalla foia degli accoliti della donna che l'ha salvata. Finché, durante una fuga, ha la fortuna di imbattersi nel romantico pittore Raymond, che la ospita nella sua casa. Ricercata dalle guardie, Justine deve abbandonare il nido d'amore e nascondersi nel palazzo del marchese di Bressac, dove lavora come cameriera personale della marchesa. Il marchese, omosessuale, uccide la moglie e si libera della cameriera, che aveva messo a parte dei suoi progetti criminali, non prima però di averle impresso a fuoco sul petto la lettera "M", che al tempo costituiva il marchio dell'infamia. A Justine non resta che cercare ricovero in un convento, dove è accolta molto affettuosamente da fratello Antonello e dai confratelli. I frati tuttavia si rivelano ben presto un manipolo di sadici e iniziano a sottoporla a torture, come fanno da tempo alle altre giovani ospiti del convento. Approfittando di un incendio, Justine riesce anche questa volta a fuggire, ma è intercettata dalla Madame Dubois, che la costringe ad esibirsi nuda su un carro teatrale. Ma durante lo spettacolo, alla vista del marchio dell'infamia, il pubblico la addita come assassina. Justine è sul punto di essere arrestata, quando interviene a sorpresa la sorella Juliette, che la scorge da una carrozza e chiede al suo potente amante di farla liberare all'istante. Così, concluse le rispettive avventure, Justine e Juliette si riuniscono e, grazie alle scelleratezze della sorella, Justine riesce anche a coronare il suo sogno d'amore, abbandonando la scena mano nella mano con il pittore Raymond, suo futuro sposo.


Produzione

La sceneggiatura è firmata dal produttore Harry Alan Towers.
Il film venne girato nel 1968, quando Romina Power aveva 16 anni. Le riprese, durate sette settimane, ebbero luogo in Spagna. In particolare alcune scene furono girate nel celebre Parco Güell di Antoni Gaudí a Barcellona. Nel film l'ingresso del Parco Güell viene utilizzato come esterno della casa del pittore Raymond, mentre l'interno del parco stesso nel film viene utilizzato come location del convento di Frate Antonello e dei suoi sadici confratelli.


Critica

Alle prese con professionisti del crimine e aristocratici assassini, la povera orfana Justine patisce oltraggi e peripezie di ogni genere, attaccata ostinatamente alla sua ingenua virtù. Diretto da un prolifico regista madrileno che, sotto vari pseudonimi (Jess Frank, Robert Zinnermann, David Kuhne, Clifford Brown, Toni Falt, Frarik Hollman, ma il cui vero nome è Jesús Franco) era capace di girare anche 8 o 9 film all'anno, è uno stravagante pasticcetto sadomaso. Ispirato al romanzo Justine, ou les malheurs de la vertu (1791) di Donatien-Alphonse-François de Sade (1740-1814). (Morandini ⭐)

Ancora un film del regista spagnolo Jesús Franco con una giovanissima e bellissima Romina Power.


Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 21.20 su Cielo. (canale 26 del digitale terrestre).

oppure il link allo streaming (ITA) =



Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • 71LP66+x2zL._SL1024_.jpg
    71LP66+x2zL._SL1024_.jpg
    165.1 KB · Visualizzazioni: 67
  • 01770201.JPG
    01770201.JPG
    30.6 KB · Visualizzazioni: 77
  • 148951318571-CS_Justine.jpeg
    148951318571-CS_Justine.jpeg
    58.5 KB · Visualizzazioni: 91
  • b69c7e70c8a5aa5e5163f93c46be86cd.jpg
    b69c7e70c8a5aa5e5163f93c46be86cd.jpg
    12.2 KB · Visualizzazioni: 99
  • images.jpg
    images.jpg
    7.8 KB · Visualizzazioni: 111
  • images2.jpg
    images2.jpg
    6.6 KB · Visualizzazioni: 133
  • Justine.jpg
    Justine.jpg
    85.6 KB · Visualizzazioni: 118
  • MARQUIS-DE-SADES-JUSTINE-2.jpg
    MARQUIS-DE-SADES-JUSTINE-2.jpg
    27.4 KB · Visualizzazioni: 96
  • unnamed.jpg
    unnamed.jpg
    47.7 KB · Visualizzazioni: 92
  • x1080.jpg
    x1080.jpg
    151.3 KB · Visualizzazioni: 80
  • x1080b.jpg
    x1080b.jpg
    179.5 KB · Visualizzazioni: 77
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Showgirls

🍿

Showgirls è un film del 1995 (USA - FRA) di genere Drammatico, diretto da Paul Verhoeven, con Elizabeth Berkley, Kyle MacLachlan, Gina Gershon, Glenn Plummer, Bobbie Phillips, Rena Riffel. Durata 130 minuti.
Scritto e diretto dalla coppia Joe Eszterhas-Paul Verhoeven ( Basic Instinct)


Trama

Nomi Malone, ragazza molto decisa, giunge in autostop a Las Vegas dove viene derubata della valigia dall'uomo che le aveva offerto il passaggio. Trova alloggio presso Molly, costumista allo Stardust, celebre casinò di Las Vegas, la quale la presenta a Cristal, star dello spettacolo. Cristal inizialmente sembra snobbarla, per poi interessarsi, anche morbosamente, fino a farla esibire in un numero di lap-dance per il suo amante Zack.

Nomi riesce, non senza difficoltà, ad avere e superare un provino presso lo Stardust, procuratole da Cristal, e a divenire amante di Zack, direttore artistico del casinò. Cristal tenta di impedirle di far carriera, così Nomi, durante una pausa dello spettacolo, la spinge giù per le scale, procurandole una frattura. A Nomi viene quindi assegnato il ruolo principale, e diviene in breve tempo una star di successo.

Molly, dapprima disgustata dal suo cinismo, si fa invitare a un party di Zack dov'è presente Andrew Carver, rockstar di cui è grande fan, ma l'uomo si rivela un bruto e, attirata nella sua suite, la fa violentare dai suoi "gorilla". Nomi chiede invano che sia denunciato ma Zack la invita a desistere per difendere un suo prezioso cliente. Zack, inoltre, indaga su di lei scoprendo che è stata una prostituta e con precedenti penali. Furente, Nomi decide di farsi giustizia da sé blandendo Carver con un numero erotico per poi pestarlo selvaggiamente, dopodiché fugge via in autostop rincontrando, per ironia della sorte, la stessa persona che l'aveva condotta a Las Vegas e derubata della valigia.


Critica

Considerato pellicola cult nel corpus del regista olandese nonostante il poco successo di pubblico, costato 45 milioni di dollari e un incasso di 20 milioni, Showgirls ha vinto 8 Razzie Awards quale peggiore prodotto cinematografico dell'anno e degli anni novanta. Il film è stato inoltre inserito nel libro dei The Official Razzie Movie Guide dal fondatore dei Razzie John Wilson nella sezione "Il meglio del peggio".

Per i voyeurs è una festa: ragazze nude, molte e bellissime; atti sessuali variati, coiti pure subacquei, baci carezze e altro anche tra donne, stupro di gruppo con sodomia, e la lap dance in cui una ballerina nuda finge di possedere sedendogli in grembo il cliente che neppure può toccarla. Per chi ama il musical è un colpo: gli ipotetici balletti di Las Vegas, cafoni, ginnici e imprecisi, con scenografie di vulcani in eruzione e costumi di lamé d'oro, paiono quelli della peggiore tv. Per chi ama le storie è un vecchio pasticcio: ragazza ambiziosa non bada ai mezzi pur di diventare una star, lavora in locali abietti, mente, va a letto con l'uomo utile, complotta, tradisce l'amicizia, rinuncia all'amore, spinge, sgomita, seduce e rifiuta la diva lesbica di cui vuol prendere il posto e la fa rotolare dalle scale con conseguenti fratture e immobilità, vince, trionfa; purtroppo riemerge il suo passato di prostituta anche spesso arrestata, allora fugge; e rieccola fare l'autostop sulla via del successo, verso Los Angeles del cinema, pronta per Showgirls 2. [..] (Lietta Tornabuoni, articolo completo (2791 caratteri spazi inclusi) su La Stampa 27 Ottobre 1995.

Visto un paio di volte, non male. Per chi si ricorda, Elizabeth Berkley è quella di Bayside School.


Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 21.20 su Cielo. (canale 26 del digitale terrestre).

oppure il link allo streaming (ITA) = https://altadefinizione.coach/film/showgirls-1995/

Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • 03.jpg
    03.jpg
    11.9 KB · Visualizzazioni: 69
  • 10.jpg
    10.jpg
    12.4 KB · Visualizzazioni: 66
  • 19.jpg
    19.jpg
    11 KB · Visualizzazioni: 67
  • 23.jpg
    23.jpg
    12.2 KB · Visualizzazioni: 70
  • 920x1240.jpg
    920x1240.jpg
    43.4 KB · Visualizzazioni: 61
  • 2914_12.jpg
    2914_12.jpg
    163 KB · Visualizzazioni: 50
  • 68747470733a2f2f73332e616d617a6f6e6177732e636f6d2f776174747061642d6d656469612d736572766963652f...png
    68747470733a2f2f73332e616d617a6f6e6177732e636f6d2f776174747061642d6d656469612d736572766963652f...png
    212.1 KB · Visualizzazioni: 51
  • 15066894822983.jpg
    15066894822983.jpg
    84.2 KB · Visualizzazioni: 54
  • hqdefault.jpg
    hqdefault.jpg
    16.2 KB · Visualizzazioni: 50
  • hqdefault2.jpg
    hqdefault2.jpg
    8.2 KB · Visualizzazioni: 53
  • maxresdefault.jpg
    maxresdefault.jpg
    56.4 KB · Visualizzazioni: 58
  • o8ob9685fnyz.jpg
    o8ob9685fnyz.jpg
    136.4 KB · Visualizzazioni: 65
  • original.gif
    original.gif
    917.5 KB · Visualizzazioni: 62
  • sgirls.jpg
    sgirls.jpg
    31.1 KB · Visualizzazioni: 60
  • show.jpg
    show.jpg
    146.6 KB · Visualizzazioni: 47
  • Showgirls_2.jpg
    Showgirls_2.jpg
    69.3 KB · Visualizzazioni: 47
  • Showgirls_1995.png
    Showgirls_1995.png
    245.8 KB · Visualizzazioni: 44
  • showgirls_recensione_film.jpg
    showgirls_recensione_film.jpg
    58.1 KB · Visualizzazioni: 48
  • showgirls-lg.jpg
    showgirls-lg.jpg
    253.5 KB · Visualizzazioni: 51
  • showgirls.jpg
    showgirls.jpg
    34.2 KB · Visualizzazioni: 57
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Desideri, voglie pazze di tre insaziabili ragazze


🍿

Desideri, voglie pazze di tre insaziabili ragazze è un film del 1969 (DEU) di genere erotico Regia di J. Zachar, con E.Stankovski, Edwige Fenech, Angelica Ott, Barbara Capell; Durata 85 min.

Trama

Il colonnello Delaroche e il conte D'Alsay si contendono la proprietà di un castello. L'anziana lavandaia cerca di piazzare le sue due nipoti Babette e Monique ai due uomini, in modo che il castello passi in ogni caso alla sua famiglia.
Le due ragazze entrano quindi a servizio nel castello e si fingono vergini. I due uomini scommettono: chi si fosse portato a letto per primo le cameriere, avrebbe avuto il castello.
A complicare le cose arriva Blande, la fidanzata trascurata del colonnello, che per recuperare le attenzioni di Delaroche si getta tra le braccia di un giovane tenente, René, nipote del conte.
Lo scontro tra i due uomini si acuisce, e si arriva al duello. A scongiurarlo, però, giunge inaspettato il procuratore generale, che è in grado di dirimere una volta per tutte la questione della proprietà del castello: legittimo erede del vecchio proprietario è in realtà Philippe, l'anziano maggiordomo. Il conte e il colonnello accettano di rimanere come servitori.


Critica

Nel film c'è molta esibizione di nudo, ma è un nudo casto, innocente, che non solletica per niente stimoli erotici. Zachar dà una lezione pratica di come non si gira una pellicola sexy e dimostra quanto bisogno avrebbe avuto di imparare la tecnica da gente come Lattuada, Samperi, Cicero, Tarantini, Brass e molti altri.


Pubblico

"Alle Kaetzchen naschen gern" (1969, Joseph Zachar - il titolo significa letteralmente "Tutte le gattine ci mettono assaggiano volentieri", ma il titolo made in Italy era "Desideri, voglie pazze di tre insaziabili ragazze"), film germanico, in anni nei quali o c'era il grande regista (Fassbinder, Herzog, Von Trotta etc.), oppure la produzione cinematografica tedesca virava verso il basso, complessivamente piacevole. C'è la lavandaia che vuol piazzare le nipoti quali potenziali castellane, quindi anche uno sfondo sociale (non dirò certo di "lotta di classe", sarebbe assurdo...), le ragazze che non sono certo certo ritrose... Divertimento e altro, in anni nei quali, per es., in Francia si riscopriva Claude Tillier, grande scrittore del 1700, irriverentemente comico, in "Mon oncle Benjamin" (regia d Edouard Molinaro, protagonista Jacques Brel) e nei quali, poco dopo, in Italia, si sarebbe malamente saccheggiato il "Decameron" boccaccesco... Qui, il livello è inferiore al citato film francese ma migliore dei tanti pseudo-"Decameron": si ride, si "guata", complessivamente ci si diverte e c'è una presenza che negli anni farà "furore", quella di Edwige Fenech, mentre le/gli altri/e interpreti sono decisamente meno famose/i.. Un'altra osservazione: nel film in oggetto il punto di vista femminile è cpomplessivamente rispettato, anzi tenuto in conto, anche perché la soggettista è/era una donna, Christa Brandt, di cui invero non saprei dire molto... El Gato


Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 01:00 su Cielo TV. (canale 26 del digitale terrestre).
(in replica 11 aprile ore 21:15) (alle 23:00 invece Justine ovvero le disavventure della virtù )

oppure il link allo streaming (ITA) =



Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • 51N4rLp4LgL._SY445_.jpg
    51N4rLp4LgL._SY445_.jpg
    34.1 KB · Visualizzazioni: 49
  • DESIDERI_VOGLIE_PAZZE_DI_TRE_INSAZIABILI_RAGAZZE_A1_0032_4F.JPG
    DESIDERI_VOGLIE_PAZZE_DI_TRE_INSAZIABILI_RAGAZZE_A1_0032_4F.JPG
    1.1 MB · Visualizzazioni: 45
  • Desideri,_voglie_pazze_di_tre_insaziabili_ragazze.jpg
    Desideri,_voglie_pazze_di_tre_insaziabili_ragazze.jpg
    27.2 KB · Visualizzazioni: 56
  • images.jpg
    images.jpg
    9.7 KB · Visualizzazioni: 59
  • images1.jpg
    images1.jpg
    7.5 KB · Visualizzazioni: 65
  • images2.jpg
    images2.jpg
    8 KB · Visualizzazioni: 66
  • images3.jpg
    images3.jpg
    8.5 KB · Visualizzazioni: 65
  • images4.jpg
    images4.jpg
    9 KB · Visualizzazioni: 68
  • images5.jpg
    images5.jpg
    7.7 KB · Visualizzazioni: 59
  • images6.jpg
    images6.jpg
    8.7 KB · Visualizzazioni: 64
  • images7.jpg
    images7.jpg
    5.2 KB · Visualizzazioni: 58
  • images8.jpg
    images8.jpg
    10.8 KB · Visualizzazioni: 48
  • images9.jpg
    images9.jpg
    7.2 KB · Visualizzazioni: 51
  • maxresdefault.jpg
    maxresdefault.jpg
    132.8 KB · Visualizzazioni: 46
  • x1080.jpg
    x1080.jpg
    106.8 KB · Visualizzazioni: 45
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Kika - un corpo in prestito

🍿

Kika - un corpo in prestito è un film del 1993 (SPA) di genere Commedia/Drammatico, diretto da Pedro Almodóvar, con Verónica Forqué, Victoria Abril, Peter Coyote, Rossy de Palma, Àlex Casanovas, Santiago Lajusticia. Durata 115 minuti. Titolo originale: Kika.


Trama

Nicholas, scrittore statunitense in crisi, torna a Madrid dove ha lasciato il figliastro Ramon dopo il tragico suicidio di sua moglie, avvenuto 3 anni prima. Ramon vive con Kika, procace e svampita truccatrice più grande di lui, grazie alla quale è riuscito a placare molte sue turbe. Il ménage è scombussolato dal ritorno di Nicholas, il quale, per guadagnare qualcosa, si fa ingaggiare come sceneggiatore di storie su serial-killer da Andrea, conduttrice televisiva di un seguitissimo programma trash che specula sulla morbosa voglia di voyeurismo. Nel complicato intreccio sentimentale, l'esilarante stupro di Kika da parte di un evaso, il pornodivo Pablo, fratello della domestica lesbica Juana, scatena una reazione a catena che pone fine alle storie d'amore e non solo a quelle. In un gran finale da thriller hollywoodiano, Ramon, dopo aver compreso che sua madre non si suicidò ma fu uccisa da Nicholas, scopre un nuovo cadavere in bagno e stramazza a terra privo di sensi, quindi Andrea, che ha scoperto nello scrittore di tante storie di omicidi l'autore degli stessi, nel tentativo disperato di strappare un'intervista ad un autentico serial-killer, finisce per ammazzarlo ed essere poi ammazzata lei stessa. Kika giunge giusto in tempo per raccogliere il testamento spirituale di Nicholas, un romanzo autobiografico con tutte le sue malefatte; quindi, morto questo, rianima il tramortito Ramon. Nel dirigersi in ospedale per assistere il suo ormai ex, si imbatte in un bel ragazzo in panne sul ciglio della strada. Dopo un iniziale tentennamento, non sa resistere e si fa guidare alla sfrenata festa di matrimonio verso la quale questi era diretto.


Produzione

Innumerevoli le citazioni esplicite di classici del thriller e non solo, tra questi: La finestra sul cortile (Rear window), Psyco, L'occhio che uccide (Peeping Tom), Profondo rosso, Tenebre, Sciacalli nell'ombra (The Prowler) e Blow-Up.
I bizzarri abiti indossati da Victoria Abril sono stati disegnati dallo stilista Jean-Paul Gaultier.

Il film è stato distribuito in Italia il 19 gennaio 1995 (ben 15 mesi dopo la sua uscita in Spagna) con un divieto ai minori di 14 anni.


Critica

La truccatrice Kika vive col giovane Ramon, figlio di uno scrittore che uccise la moglie. Alla vicenda si aggiungeranno un pornodivo stupratore (Paul Bazzo, interpretato da Santiago Lajusticia) e l'eccentrica reporter alla ricerca di notizie shoccanti.
Come spesso accade nei film di Almodovar, anche in questo caso la storia ruota attorno ad una figura femminile. In questo caso una truccatrice, che nella pellicola assume il ruolo di colei che trasforma il corpo, almeno superficialmente. Non a caso la scena iniziale mostra un morto che viene truccato per la cerimonia.
Kika è probabilmente uno dei personaggi più puri dell'universo almodovariano. Viene infatti calpestata da tutti i personaggi maschili del film, compreso il pornodivo Bazzo che la stupra per delle ore. Questa sua ingenuità serve da contrappeso, nella narrazione, al personaggio della reporter, cinica come lo spettacolo televisivo che rappresenta. La critica principale del film è infatti al voyerismo di certi programmi televisivi, che il regista mette in parallelo con la pornografia, smascherando anche una certa ipocrisia della società moderna.
Ovviamente lo stile è, come sempre, in bilico tra grottesco e romantico, ma questa volta sembra che il regista non sia stato in grado di gestire al meglio tutti gli elementi da lui affrontati.

Particolare, come tutta la filmografia di Almodovar.


Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 23.00 su Cielo TV. (canale 26 del digitale terrestre).

oppure il link allo streaming (ITA) = https://www.cb01.help/kika-un-corpo-in-prestito/

Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • 1993-pedro-almodovar.jpg
    1993-pedro-almodovar.jpg
    50.1 KB · Visualizzazioni: 43
  • hqdefault.jpg
    hqdefault.jpg
    5.4 KB · Visualizzazioni: 40
  • images-2.jpeg
    images-2.jpeg
    10.9 KB · Visualizzazioni: 40
  • images.jpeg
    images.jpeg
    9.6 KB · Visualizzazioni: 42
  • kika-1993-900x0-c-default.jpg
    kika-1993-900x0-c-default.jpg
    136.1 KB · Visualizzazioni: 46
  • kika-un-corpo-in-prestito.jpg
    kika-un-corpo-in-prestito.jpg
    139.7 KB · Visualizzazioni: 45
  • kika.jpg
    kika.jpg
    129.8 KB · Visualizzazioni: 48
  • locandinapg3.jpg
    locandinapg3.jpg
    178.4 KB · Visualizzazioni: 43

Varesforever

"Level 1"
Messaggi
70
Punteggio reazione
50
Punti
18
Age
39
La pianista

La pianista

:finiti:

Altro film drammatico, e intenso: La pianista (Francia, Austria, 2001)

di Michael Haneke, con Isabelle Huppert, Annie Girardot

Nel tentativo di sfuggire alla sua ossessionante madre, Erika Kohut legnosa e superborghese insegnante di pianoforte di Vienna frequenta sale porno e peep show, dando sfogo a una sessualità fatta di voyeurismo e di perversioni sadomasochistiche. Walter, un suo allievo giovane e talentuoso, si mette in testa di sedurla…

Visualizza allegato 10048011 Visualizza allegato 10048012 Visualizza allegato 10048013

Link allo streaming ITA = http://altadefinizione*******/la-pianista/

Buona visione

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
questo film non è niente di che io non lo consiglio
 
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Lussuria - Seduzione e tradimento

🍿

Lussuria - Seduzione e tradimento è un film del 2007 di genere Romance/Thriller/Drammatico, diretto da Ang Lee, con Tony Leung Chiu-Wai, Tang Wei, Joan Chen, Leehom Wang, Anupam Kher, Lawrence Ko. Durata 150 minuti. Titolo originale: 色‧戒.


Trama

Film ambientato nella Shangai degli anni quaranta, occupata dai giapponesi, narra la storia di una studentessa arruolatasi in un gruppo di ragazzi universitari per mettere in atto un assassinio ai danni di un direttore del servizio segreto del governo fantoccio giapponese. Fingendosi una sofisticata signora diventerà l'amante del traditore, ma spingendosi sempre più oltre a questa relazione finirà per amarlo.

Hong Kong, anni '40. Wang Jiazhi, giovane donna militante nella resistenza cinese, con le sue grazie deve sedurre Mr. Yee, potente politico che collabora con i giapponesi, per tendergli un'imboscata e ucciderlo. La ragazza non ha previsto però che giocare con la passione può essere molto, molto pericoloso.
Il dramma sentimentale di Ang Lee, che si immerge in un mondo, quello di Hong Kong e Shangai, trait d'union fra Oriente e Occidente (che rispecchia anche la doppia anima del regista), è una profonda analisi dell'amore e dell'educazione sessuale di una donna che si trova coinvolta in un intricato groviglio di obbligo e passione. In uno scenario di collaborazionismo e di dominio giapponese, le vicende, che potrebbero essere un parallelo dell'epopea della resistenza in Europa durante il secondo conflitto mondiale (Gioco di donna, Black Book), accennano solo a una mera critica al periodo. Sono gli sguardi e la relazione impossibile fra Wang Jiazhi e Mr.Yee a coinvolgere e dare vita al film, dopo una primissima parte fredda e a tratti complessa da seguire. Le giocate al Mahjong, tutte al femminile, sono il contraltare della prima cena fra i due protagonisti che si scrutano e si provocano con scopi diversi e opposti. Per poi compiere il primo passo con l'acquisto dell'abito nel negozio di stoffe, e assurgere alle scene di sesso, plastico, in cui i corpi si fondono in quadri di carne. Il percorso di passione di donna mostrata da Ang Lee (che ha la capacità di costruire un sentimento tanto vero quanto profondo), e interpretata magistralmente con estrema sensualità da Tony Leung e Wei Tang, si concretizza in un gioco a due, in cui preda e cacciatore, si alternano in modo repentino, per concludersi in una scelta dovuta e dolorosa: cedere alla passione dell'oppressione o credere nell'amore per la resistenza?


Produzione

Leone d'oro a Venezia 2007


Critica

Shangai, 1942. Studentessa appassionata di teatro e di socialismo, a Hong Kong, Wang Jiazhi, diventata la signora Mak, ricorda a Shangai gli avvenimenti che la portarono a diventare l'amante di Yi, collaborazionista degli occupanti giapponesi e capo dei servizi segreti: i resistenti comunisti, alleati al Kuomintang, volevano ucciderlo servendosi di lei. Con questo 9° film, scritto da Wang Hiu Ling e James Schamus da un racconto di Eileen Chang, ad Ang Lee toccò il suo 2° Leone d'oro a Venezia 2007. All'inizio c'è una partita di mah jong , gioco da tavolo tra i più praticati in Cina, forse la sequenza più riuscita del film di cui è il paradigma, riassumendone molti significati. Le regole del gioco ne fanno "la metafora di una società patriarcale, puritana, di stampo confuciano, che bandisce la manifestazione pubblica delle emozioni, che considera la donna un essere assai inferiore all'uomo" (M. Dalla Gassa). Il titolo originale - voglia sfrenata, prudenza - è un ossimoro, ma nel contesto culturale cinese i due termini sono conciliabili. I coniugi Yi ne sono la fedele espressione in una storia senza catarsi né resa dei conti. Wang, invece, non sa giocare e soccombe anche perché è la sola che indossa un'altra identità, come deve fare un'attrice. Le sequenze erotiche - che ne fanno il film sessualmente più spinto mai realizzato in Cina - acquistano così un'ambiguità di fondo: fin dove arriva in Wang la performance dell'attrice e dove comincia la verità dell'orgasmo in cui si sente viva? Dov'è personaggio e dove persona?
(Morandini ⭐⭐⭐)


Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 00.30 su Cielo TV. (canale 26 del digitale terrestre).

oppure il link allo streaming (ITA) = https://cineblog01.love/cb01-streaming/4370-lussuria-seduzione-e-tradimento-cb01.html

Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • (m=eaAaGwObaaaa)(mh=nQ2Mu5LkkINoxDQG)5.jpg
    (m=eaAaGwObaaaa)(mh=nQ2Mu5LkkINoxDQG)5.jpg
    24.9 KB · Visualizzazioni: 73
  • (m=eqglHgaaaa)(mh=MBM8eOsRR9LjCtRn)7.jpg
    (m=eqglHgaaaa)(mh=MBM8eOsRR9LjCtRn)7.jpg
    17.5 KB · Visualizzazioni: 88
  • images.jpg
    images.jpg
    5.6 KB · Visualizzazioni: 90
  • lussuria-seduzione-e-tradimento-2-dvdlibro.jpg
    lussuria-seduzione-e-tradimento-2-dvdlibro.jpg
    191.3 KB · Visualizzazioni: 83
  • lussuria-seduzione-e-tradimento-1423234223.jpeg
    lussuria-seduzione-e-tradimento-1423234223.jpeg
    352.7 KB · Visualizzazioni: 69
  • lust-caution-sex-scene.jpg
    lust-caution-sex-scene.jpg
    31 KB · Visualizzazioni: 82
  • preview.jpg
    preview.jpg
    499.4 KB · Visualizzazioni: 83
  • unnamed.jpg
    unnamed.jpg
    26.9 KB · Visualizzazioni: 78
  • unnamed2.jpg
    unnamed2.jpg
    22 KB · Visualizzazioni: 74
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
La felicità nel peccato

🍿

La felicità nel peccato è un film del 1975 di genere Drammatico, diretto da Jesús Franco, con Alice Arno, Paul Müller, Pierre Taylou, Lina Romay, James Harris, Catherine Lafferière. Durata 90 minuti. Titolo originale: Les nuits brûlantes de Linda.


Trama

Una giovane donna viene assunta per prendersi cura di un anziano che vive in un'isola sulla costa greca. Quando arriva in loco la ragazza scopre che le figlie dell'uomo sono malvagie e pericolose: una è una ninfomane mentre l'altra è costretta su una sedia a rotelle.



Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 21.25 su Cielo TV. (canale 26 del digitale terrestre).

oppure il link allo streaming (ITA) =



Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • cap_La-Felicita-Nel-Peccato-Jesus-Franco-1975-Alice-Arno-Lina-Romay_00_01_18_01.jpg
    cap_La-Felicita-Nel-Peccato-Jesus-Franco-1975-Alice-Arno-Lina-Romay_00_01_18_01.jpg
    33.1 KB · Visualizzazioni: 37
  • cap_La-Felicita-Nel-Peccato-Jesus-Franco-1975-Alice-Arno-Lina-Romay_00_12_58_03.jpg
    cap_La-Felicita-Nel-Peccato-Jesus-Franco-1975-Alice-Arno-Lina-Romay_00_12_58_03.jpg
    26.9 KB · Visualizzazioni: 44
  • cap_La-Felicita-Nel-Peccato-Jesus-Franco-1975-Alice-Arno-Lina-Romay_00_21_08_04.jpg
    cap_La-Felicita-Nel-Peccato-Jesus-Franco-1975-Alice-Arno-Lina-Romay_00_21_08_04.jpg
    34.2 KB · Visualizzazioni: 40
  • FELICITA.jpg
    FELICITA.jpg
    27.3 KB · Visualizzazioni: 38
  • la_felicita__nel_peccato.jpg
    la_felicita__nel_peccato.jpg
    53.2 KB · Visualizzazioni: 42
  • la-felicita-nel-peccato-1304709_tn.png
    la-felicita-nel-peccato-1304709_tn.png
    90.8 KB · Visualizzazioni: 42
  • x240.jpg
    x240.jpg
    15.6 KB · Visualizzazioni: 46
  • x1080.jpg
    x1080.jpg
    142.7 KB · Visualizzazioni: 41
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Ne parliamo lunedì

🍿

Ne parliamo lunedì è un film del 1990 di genere Romance/Drammatico, diretto da Luciano Odorisio, con Elena Sofia Ricci, Andrea Roncato, Sebastiano Nardone. Durata 100 minuti.


Trama

Nico gestisce con la moglie Alba il motel Nevada, vicino ad una strada di campagna italiana. C'è tutto il necessario, ma sono i clienti che mancano: nessuno si ferma al distributore di benzina di cui si occupa un dipendente (Giorgio); la noia incombe mortale e la strana coppia si abbandona a giochi erotici. Assatanata lei, pervertito lui, per movimentare la situazione facendo pubblicità al locale Nico ingaggia Marcello, fortunato titolare di una rubrica radiofonica assai fertile di idee, affinché risolva il problema della redditività del motel. Però spinge costui a sollazzarsi con Alba, la quale sta al gioco. Il guaio è che già da molto tempo Marcello e la donna insaziabile se la intendono e, mentre il marito spia e fotografa di nascosto la coppia degli amanti, i due non fanno che scoprire fantasiose varianti al tema sessuale. Alba però decide di eliminare il marito (il suo "pesciolino", che pure sembra amare), l'amante nicchia, perchè sa che l'altro è in fondo geloso e lui potrebbe rimetterci la pelle, senonché, nella notte in cui egli arriva al motel per attuare il piano prestabilito, trova Nico ucciso sulla soglia del "Nevada". Alba ritiene Marcello autore materiale dell'omicidio, il complice pensa che sia stata lei, ambedue però d'accordo gettano il corpo nel non lontano Pozzo del Diavolo. In realtà, quella notte un terzetto di sconosciuti aveva tentato di uccidere vicino al distributore un importante personaggio ma, sbagliando il tiro, avevano colpito Nico. Ma gli amanti diabolici resteranno di stucco quando il morto si ripresenta poco dopo a casa: il pozzo era solo interrato e lui se l'è cavata con poche contusioni. E il trio continuerà la sua perversa partita, anche se tutti saranno occupatissimi: la radio in cui Marcello lavora ha trasmesso che giusto vicino al "Nevada" sono scesi i marziani (Giorgio, lo svitato visionario, li ha visti e li descrive) e con ciò gli affari vanno a gonfie vele. Anzi, la robusta inventiva di Marcello già pensa di spostare in zona un Santuario che non è troppo lontano: tanto da attirare i turisti, mescolando sacro e profano.


Produzione

David di Donatello 1990 a Elena Sofia Ricci

Ciak d'oro 1990 a Elena Sofia Ricci

nomination Nastro d'argento 1991 a Elena Sofia ricci


Critica

"Il film, fotografato con maestria da Carlo Cerchio e con una colonna sonora di Luigi Ceccarelli che imita la chitarra di Ry Cooder, ha in Andrea Roncato e Sebastiano Nardone un amante e un marito che si spalleggiano con virile amicizia e con molta misura. Ma sono l'ottima, subdola, sensuale, intrigante Elena Sofia Ricci e il brillante comico Francesco Scali, l'inserviente dalle fughe immaginarie, che sanno tramutare i toni torbidi dell'intreccio in uno scherzo riuscitissimo, molto originale nel panorama del cinema italiano più nuovo e spesso superficialmente trascurato." ('Il Corriere della Sera', 10 Febbraio 1990)"Nel suo esercizio metacinematografico di imitazione, parodia e parafrasi dei modelli hollywoodiani Odorisio sa lavorare anche di fino: 'Tom Dooley' nella colonna musicale; quaranta gradi all'ombra; il montaggio in funzione di un'ironica 'suspense'; bollori erotici in cucina. Ma anche le incursioni nel territorio del 'non sense', i giuochi perversi dell'eccitazione sessuale, la strategia parodistica dell'ambiguità ('Se te lo dico, che gusto c'è?'). Potrei fare più di una riserva sul pastiche tra comicità ed erotismo e notare che, dopo il presunto ammazzamento del marito, il film va in surplace e fatica a riprendere la giusta carburazione, ma sulla, direzione degli attori non ho che elogi. Andrea Roncato, del popolare duo televisivo Gigi & Andrea, non abusa della strascicata dizione bolognese né delle occhiate assassine, i duetti tra Nico (Sebastiano Nardone) e Gioggiò (Francesco Scali sulla scia di Panelli, ma più mite e lunatico) sono deliziosi. La carta vincente è Elena Sofia Ricci, che governa con sapiente e divertita ironia il suo sessappiglio, distribuendo staffilate di erotismo e recitando sul filo del rasoio, toscaneggiante principessa dell'ambiguità travestita da cenerentola." (Morando Morandini, 'Il Giorno', 10 Febbraio 1990)"Un film medio, con tre pregi. Il primo è Elena Sofia Ricci: l'attrice brava prediletta da Pupi Avati, nel suo primo ruolo di seduttrice brillante anche seminuda, si conferma intelligente e spiritosa, si rivela sensualmente assai attraente. Il secondo pregio è il pastiche che allude in chiave comica e per accumulazione a molto cinema americano: un motel-trattoria-stazione di servizio in decadenza, sempre deserto, sperduto nella campagna, rovente di caldo, gestito da una donna bella ardente di desideri e da suo marito; la noia, il sudore, il ventilatore, il silenzio, il garzone scemo, i cubetti di ghiaccio sulla pelle accaldata di lei; i giochi sessuali ideati dalla coppia per rompere il tedio; il giovanotto di città che sopravviene; la passione travolgente tra lui e la donna, consumata anche sul tavolo di cucina fra stoviglie sporche; l'ambigua trama per uccidere il marito incomodo, il fatto di cronaca che richiama gente curiosa e porta il locale al successo. Un po' di 'Asso nella manica', di 'Postino suona sempre due volte', di 'Fiamma del peccato' di 'Attrazione fatale' e d'altri film: ma tutto in Italia, nella pianura meridionale, tra personaggi agro-provinciali, e per ridere. Il terzo pregio è Roncato, l'Andrea della coppia televisiva Gigi - Andrea, nella parte d'un disc jockey seduttore riottoso, pavido: anche quando non fa moltissimo, la sua comicità impassibile, impermalita e simpatica resta molto divertente. Un difetto è forse il titolo, troppo simile a moltissimi altri titoli di film italiani che ripetono espressioni del linguaggio quotidiano ritenendole accattivanti mentre risultano spesso soltanto piatte." (Lietta Tornabuoni, 'La Stampa', 2 Marzo 1990)


Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 00.30 su Cine 34. (canale del digitale terrestre).

oppure il link allo streaming (ITA) uno spezzone =

Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • dIrSneWWCnWOqfPMsFIiiN5x3DL.jpg
    dIrSneWWCnWOqfPMsFIiiN5x3DL.jpg
    66.9 KB · Visualizzazioni: 251
  • GAL_1.jpg
    GAL_1.jpg
    89.7 KB · Visualizzazioni: 218
  • GAL_2.jpg
    GAL_2.jpg
    123 KB · Visualizzazioni: 208
  • GAL_4.jpg
    GAL_4.jpg
    102.4 KB · Visualizzazioni: 213
  • LOC1_21766.jpg
    LOC1_21766.jpg
    157.8 KB · Visualizzazioni: 171
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Le relazioni pericolose

🍿

Le relazioni pericolose è un film del 1988 di genere Romance/Drammatico, diretto da Stephen Frears, con Glenn Close, John Malkovich, Michelle Pfeiffer, Swoosie Kurtz, Keanu Reeves, Mildred Natwick. Durata 141 minuti. Titolo originale: Dangerous Liaisons.


Trama

XVIII secolo, Francia pre-rivoluzionaria. Il nobile Valmont colleziona una donna dopo l'altra. Una sola persona è capace di dominarne gli istinti: la marchesa de Merteuil, ricca vedova e cinica conoscitrice dell'animo umano e delle debolezze insite nei sentimenti, nonché abile manovratrice dei suoi amanti. In combutta, ma anche in competizione tra loro, i due manovrano ai danni di due giovani, Cécile e Danceny.

La marchesa, per vendicarsi di un precedente abbandono, chiede a Valmont di sedurre la giovane promessa sposa del suo vecchio amante, Cécile. Ma Valmont, che cerca una sfida degna della propria fama di seduttore, punta anche su Madame de Tourvel, che con la sua bellezza e il suo candore lo colpisce e lo interessa. Le due imprese avanzano di pari passo; la posta in gioco, oltre al gusto della conquista, è per Valmont una notte d'amore con la marchesa, che pretende la prova scritta del successo.

Valmont vince senza troppe difficoltà le resistenze della ragazzina, ma l'altra sfida si rivela molto più impegnativa. Finalmente, dopo un lungo e difficile corteggiamento, e anche grazie alla complicità della marchesa, Valmont riesce nell'impresa di conquistare anche Madame de Tourvel. La donna è lontana dalle malizie di Valmont, ma, nonostante le sue virtù di donna devota al marito, casta e molto religiosa, cade infine nella sua rete.

La scommessa con la marchesa è vinta, ma la donna decide di alzare la posta: sempre su sua istigazione, Valmont si cimenta anche nell'impresa di abbandonare, pur controvoglia, la sua nuova conquista. Per rispondere alle richieste del motivo, usa lo stratagemma, suggeritogli dalla marchesa nel loro precedente incontro, di ripeterle ossessivamente la frase: "trascende ogni mio controllo". Ma la marchesa, che ha manovrato Valmont sfruttandone la lussuria, non gusta la sua vittoria, perché capisce dalle sue parole che l'uomo è davvero innamorato della sua preda. La donna gli nega perciò il premio pattuito, rifiutandosi di passare assieme la notte. Valmont va su tutte le furie; lei, trovandosi alle strette e non riuscendo ad accettare il comportamento che Valmont ha avuto con una donna a suo parere sciatta e priva di eleganza, lo caccia da casa sua.

La marchesa rivela poi al giovane Danceny che la sua amata Cécile è stata circuita da Valmont. Il giovane ragazzo vuole vendetta, e i due si scontrano in duello all'alba. Valmont sembra combattere bene, ma i rimorsi di coscienza per aver condannato in un letto di morte madame de Tourvel gli impediscono di impegnarsi a fondo nel duello, e finisce per essere mortalmente ferito da Danceny. Prima di morire, raccomanda al ragazzo di guardarsi dalla marchesa e dalle sue macchinazioni. Il giovane non gli crede, ma Valmont gli fornisce le lettere che aveva ricevuto dalla marchesa. Danceny avverte Madame de Tourvel delle ultime parole d'amore che le aveva rivolto Valmont. Poco dopo Madame de Tourvel muore di crepacuore.

Venuta a conoscenza della morte di Valmont la marchesa de Merteuil si lascia andare ad urla di disperazione, mostrando per la prima volta d'avere anch'ella una debolezza e di aver perso, a causa delle sue stesse macchinazioni, l'unico uomo di cui fosse stata forse innamorata. Quando ormai i suoi intrighi sono diventati pubblici, la marchesa si presenta a uno spettacolo teatrale, ma, preso posto nel suo palco, viene fischiata a scena aperta ed è costretta ad andarsene.


Produzione

3 premi Oscar 1989


Critica

"Vi è la denuncia di una società infingarda e corrotta, indifferente alla innocenza indifesa e violata, perfida e pervertitrice siprattutto in alto loco. Simbolo di tanta dissipazione di valori e campione di cinismo è la Marchesa di Merteuil, tanto bella quanto malvagia (...) E' l'incarnazione della donna che - priva di altri poteri -si fa un'arma di quello suo esclusivo - la seduzione - tramando e corrompendo senza scrupoli, ma infine determinando drammi con un'aridità e un cinismo terribili. Assistito da una messa in scena spettacolare e perfetta, il film crea il clima necessario a definire un'epoca, che negli intrighi e battaglie d'amore rimane insuperata." ('Segnalazioni Cinematografiche', vol. 107, 1989)

"Lo scandaloso romanzo di strategia erotica, di P.A.F. Choderlos de Laclos, è messo in immagini da Frears con sapiente progressione della commedia libertina al dramma. Malkovich abilmente antipatico, la Close è perversa." (Laura e Morando Morandini, 'Telesette')

"Dal celebre romanzo epistolare di Choderlos de Laclos, un film sottile, insinuante, molto moderno nonostante l'ambientazione. Frears, per una volta, rinuncia alle esasperazioni tipiche del suo stile, e può contare su due protagonisti impeccabili." (Francesco Mininni, 'Magazine Italiano tv')



Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 21.00 su Iris. (canale 22 del digitale terrestre).

oppure il link allo streaming (ITA) = https://altadefinizione01.photo/3583-le-relazioni-pericolose.html

Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • 11-4005561_0x420.jpg
    11-4005561_0x420.jpg
    83 KB · Visualizzazioni: 54
  • 0630d4d5909ee6e445421f43882ae4ea.jpg
    0630d4d5909ee6e445421f43882ae4ea.jpg
    55.2 KB · Visualizzazioni: 60
  • 25510056._SX540_.jpg
    25510056._SX540_.jpg
    17.8 KB · Visualizzazioni: 53
  • 94066225be-kYMG-U43300866684570ZKF-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443.jpg
    94066225be-kYMG-U43300866684570ZKF-1224x916@Corriere-Web-Sezioni-593x443.jpg
    46 KB · Visualizzazioni: 57
  • images.jpeg
    images.jpeg
    10.4 KB · Visualizzazioni: 61
  • unnamed.jpg
    unnamed.jpg
    31.2 KB · Visualizzazioni: 63
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
oppure sempre questa sera su Cielo TV canale 26 del digitale terrestre

ore 21:20 = Bound - Torbido inganno è un film del 1996 di genere Romance/Thriller/Crime, diretto da Lana Wachowski, con Jennifer Tilly, Gina Gershon, Joe Pantoliano, John P. Ryan, Christopher Meloni, Richard C. Sarafian. Durata 120 minuti. Titolo originale: Bound.


ore 23:20 = I racconti immorali di Borowczyk

ore 01:10 = Love You!

Buona visione
 
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Carne Tremula

🍿

Carne Tremula è un film del 1997 (SPA) di genere Drammatico, diretto da Pedro Almodóvar, con Liberto Rabal, Francesca Neri, Javier Bardem, Penélope Cruz, Ángela Molina, José Sancho. Durata 110 minuti. Titolo originale: Carne trémula.


Trama

Madrid, 1990. Víctor Plaza, nato vent'anni prima su un autobus da una giovane prostituta, si presenta a casa dell'eccentrica Heléna, con la quale poco tempo prima aveva avuto il suo primo rapporto sessuale nelle toilettes di un locale notturno. Lei è però in attesa di uno spacciatore, quindi cerca di liberarsi del ragazzo al più presto possibile. Questi non accetta di essere respinto in così malo modo, e ne nasce una colluttazione che attira l'attenzione di una vicina della donna che avvisa la polizia. Intervengono allora due agenti, ma dal parapiglia che si genera, uno dei due, David, viene gravemente ferito da un proiettile sparato dal collega Sancho; tuttavia ad essere accusato ingiustamente del grave gesto sarà proprio Víctor. Dopo ben sei anni, il ragazzo esce dal carcere ed instaura una relazione con la moglie di Sancho e poi con la stessa Heléna, nel frattempo divenuta moglie di David, il quale, a causa dell'incidente di sei anni prima, è ormai ridotto su una sedia a rotelle.


Produzione

Il film è stato prodotto dalla CiBy 2000, con il sostegno della El Deseo e della France 3 Cinema. Gli effetti speciali sono a cura della Molina Efectos Especiales, mentre la musica è stata mixata dalla Cinearte. Le scene sono state girate completamente a Madrid.


Critica

Cinque personaggi e una città, Madrid, che è il 6° personaggio. Nel 1990, vent'anni dopo essere avventurosamente nato su un autobus nella capitale deserta per il Natale, Victor (Rabal) s'innamora della ricca, viziata e tossica Elena (Neri) e ingiustamente finisce in prigione per aver ridotto a paraplegico con una revolverata il poliziotto David (Bardem), in realtà ferito dal suo collega Sancho (J. Sancho). Scarcerato dopo 4 anni, Victor diventa prima l'amante di Clara (Molina), moglie di Sancho, e poi di Elena, rinsavita e moglie di David. Sancho uccide Clara e si suicida. David emigra. A Natale Elena, incinta di Victor, ha le doglie. Opus n° 12 di P. Almodóvar, è un film maturo e complesso, attraversato da uno humour nero alla Buñuel (esplicitamente citato con immagini di Estasi di un delitto ). Cinemascope molto fisico e palpitante (che è la corretta traduzione del "trémula" originale) nella messinscena del piacere sessuale condiviso, è un melodramma geometrico che svaria dalla commedia alla tragedia, dal grottesco al noir, cromaticamente dominato dal rosso, ricco d'invenzioni e recitato benissimo, con una dimensione politica inedita nel regista. Liberamente ispirato al romanzo Live Flesh di Ruth Rendell. (Il Morandini ⭐⭐⭐⭐)


Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 21.20 su Cielo. (canale 26 del digitale terrestre).


Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • 2910b7e87677f4244c6f5f6e51eab4d0.jpg
    2910b7e87677f4244c6f5f6e51eab4d0.jpg
    45.8 KB · Visualizzazioni: 67
  • Carne_tremula.png
    Carne_tremula.png
    1.5 MB · Visualizzazioni: 74
  • carne-tremula-e1494756386728.jpg
    carne-tremula-e1494756386728.jpg
    11.7 KB · Visualizzazioni: 69
  • Carnemula.png
    Carnemula.png
    325.7 KB · Visualizzazioni: 76
  • hqdefault.jpg
    hqdefault.jpg
    12.9 KB · Visualizzazioni: 79
  • index.jpg
    index.jpg
    4.1 KB · Visualizzazioni: 78
  • PICT02341c.JPG
    PICT02341c.JPG
    86.6 KB · Visualizzazioni: 67
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Il danno

🍿

Il danno è un film del 1992 di genere Romance/Drammatico, diretto da Louis Malle, con Jeremy Irons, Juliette Binoche, Miranda Richardson, Rupert Graves, Peter Stormare, Gemma Clarke. Durata 130 minuti. Titolo originale: Damage.


Trama

Stephen Fleming è un importante politico inglese che non riesce a tenere a freno la passione scatenata dalla conoscenza di Anna, la fidanzata del figlio. In un crescendo irrefrenabile di passione l'uomo maturo, felicemente sposato, medico affermato e politico di grandi responsabilità, perde il controllo sulla propria esistenza fino a rendersi responsabile della morte del figlio, quando questi, sbalordito, scopre la verità. La storia di passione finisce nel dramma, ma mentre lui è un uomo distrutto, lei, già passata attraverso una circostanza simile da piccola, si rifà una vita tornando con il suo fidanzato dell'adolescenza.


Produzione

Tratto dal romanzo di Josephine Hart. Un esercizio di stile ben eseguito, un melodramma secco e incisivo che vede Louis Malle tornare al tema di Les amants e Pretty Baby: il sesso come disperato attaccamento alla vita. Il film ha ottenuto il premio Bafta per Miranda Richardson,
1 candidatura a Premi Oscar, 1 candidatura a Golden Globes.


Critica

Uscito in Francia col titolo Fatale , è tratto dal romanzo di Josephine Hart, sceneggiato da David Hare. Politico inglese, leader del partito conservatore, incontra casualmente Anna, la ragazza di suo figlio, e sale sul treno rapido della passione che porta alla distruzione di una famiglia. Film sulla forza del desiderio, sulla caduta, sull'uccisione del figlio, sulla ricca società borghese, è l'opera più loseyana di Malle (1932-95). Grazie al copione sapientemente ellittico di Hare, ha armato l'eleganza fluida del suo linguaggio di un puntiglio intransigente che dà la stessa importanza agli oggetti e all'arredo come ai personaggi e che carica le sequenze erotiche di una furibonda necessità. In inglese e in italiano il titolo allude al trauma incestuoso subito in gioventù da Anna che la Binoche, orchidea nera, impersona con imperscrutabile intensità. Quello francese sottolinea, invece, la sua natura di strumento del destino. Musica di Zbigniew Preisner, assiduo collaboratore di Kieslowski. (Il Morandini ⭐⭐⭐⚡)

Un film drammatico, bello.

Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 21.15 su Cielo TV. (canale 26 del digitale terrestre).

oppure il link allo streaming (ITA) = https://cb01.ac/7360-il-danno-streaming.html


Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • danno1.jpg
    danno1.jpg
    84.4 KB · Visualizzazioni: 51
  • danno2.jpg
    danno2.jpg
    30.8 KB · Visualizzazioni: 55
  • hqdefault.jpg
    hqdefault.jpg
    12.7 KB · Visualizzazioni: 54
  • il-danno.jpg
    il-danno.jpg
    25.2 KB · Visualizzazioni: 56
  • locandina.jpg
    locandina.jpg
    121.7 KB · Visualizzazioni: 55
  • mail.jpg
    mail.jpg
    27.8 KB · Visualizzazioni: 47
  • unnamed.jpg
    unnamed.jpg
    29.7 KB · Visualizzazioni: 48

kenny83

"Level 0"
Messaggi
20
Punteggio reazione
37
Punti
18
Complimenti per il post, davvero spettacolare.
Stavo cercando un film degli anni 80, forse inizio 90 in cui la trama parla di una ricca famiglia in cui , durante l'estate, viene chiamato un giovane maestro per dare ripetizioni di musica alla figlia.
Alla fine il maestro si tromberà sia la madre(bionda) che la figlia(mora).
Non mi pare ci siano attrici molto famose, una delle scene più belle che mi ricordo è quando la figlia si masturba con il bocchino del sassofono pensando al maestro.
Qualcuno mi aiuta?
Credo fosse Italiano o al massimo Tedesco.
 
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
.45

🍿

.45 è un film del 2006 di genere Thriller/Crime/Drammatico (USA), diretto da Gary Lennon, con Milla Jovovich, Angus Macfadyen, Stephen Dorff, Aisha Tyler, Sarah Strange, Vincent Laresca. Durata 88 minuti.


Trama

Kat vive con Big Al un malvivente violento e geloso che vende merce rubata e soprattutto armi ottenute in modo illegale. Kat lo aiuta ma è soprattutto prigioniera della sua sensualità e della sua nevrosi legata al possesso della donna. Al sospetta dell’amica lesbica di Kat, Vic nonché del suo aiutante Reilly. Ma la persona di cui sospetta di più è il portoricano Jose e quando lo vede chiacchierare con Kat in un bar la sua violenza esplode. Giunto a casa la picchia selvaggiamente. Interviene la polizia ed Al viene arrestato mentre Kat viene presa in carico dall’assistente sociale Liz. Al viene scarcerato e la ragazza torna sotto il suo dominio ma già medita una complessa vendetta.



Critica

Vedere Milla Jovovich che, tra un Resident Evil e l'altro, nel ruolo di Kat apre il film guardando in macchina e lodando le dimensioni del sesso del suo partner testimonia subito dell'"anomalia" di questo film. Una star del cinema mainstream che si mette a disposizione di una produzione indipendente che va dritta verso il divieto ai minori non è un avvenimento quotidiano. Per la Jovovich si tratta indubbiamente di un'ottima occasione perché assistiamo alla sua performance forse più complessa e al contempo meglio riuscita.
Kat è una seduttrice e, al contempo, una vittima indifesa nei confronti della brutalità del suo compagno. La scena delle percosse, girata con una camera a mano quasi in piano sequenza, è di quelle che raggelano per la violenza che gronda dallo schermo facendo pensare alle innumerevoli donne che nella realtà patiscono le aggressioni fisiche dei loro compagni o mariti. La cifra stilistica del film è però fornita dagli interventi che spezzano l'azione. La madre di Kat, quella di Al e altri personaggi intervengono come se venissero intervistati (non si sa bene da chi) per svelarci in progress il loro punto di vista sui protagonisti. Si tratta di una scelta già vista all'opera in precedenza ma che in questa occasioni assolve alla funzione di aggiungere progressivamente tessere al completamento del quadro di una personalità decisamente sorprendente: quella di Kat.

Qualche bella scena, Milla è sempre una grandissima phica.

Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 22.57 su Rai 4. (canale 21 del digitale terrestre).

oppure il link allo streaming (ITA) = https://altadefinizione.guru/film/45-2006/


Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • 001d3195.jpeg
    001d3195.jpeg
    103.7 KB · Visualizzazioni: 66
  • 16m26s.jpg
    16m26s.jpg
    24.3 KB · Visualizzazioni: 72
  • 45-la-victoria-es-su-venganza-milla-jovovich-dvd-original-D_NQ_NP_750275-MLA28021833676_082018-F.jpg
    45-la-victoria-es-su-venganza-milla-jovovich-dvd-original-D_NQ_NP_750275-MLA28021833676_082018-F.jpg
    41.7 KB · Visualizzazioni: 78
  • 72d69e8dbd66530a3b84bfdbe5a896b4_full.jpg
    72d69e8dbd66530a3b84bfdbe5a896b4_full.jpg
    125.5 KB · Visualizzazioni: 64
  • 204bed80ba2ec1ea914273f309baf13f_full.jpg
    204bed80ba2ec1ea914273f309baf13f_full.jpg
    151.2 KB · Visualizzazioni: 70
  • d521027d22468983357561a4ff3b6860.jpg
    d521027d22468983357561a4ff3b6860.jpg
    12.5 KB · Visualizzazioni: 70
  • hqdefault.jpg
    hqdefault.jpg
    7.6 KB · Visualizzazioni: 66
  • images.jpg
    images.jpg
    5.2 KB · Visualizzazioni: 75
  • images2.jpg
    images2.jpg
    7.8 KB · Visualizzazioni: 74
  • jovovich-45-n-01.jpg
    jovovich-45-n-01.jpg
    59.4 KB · Visualizzazioni: 66
  • jovovich-45-n-03.jpg
    jovovich-45-n-03.jpg
    52.3 KB · Visualizzazioni: 55
  • jovovich-45-n-04.jpg
    jovovich-45-n-04.jpg
    59.5 KB · Visualizzazioni: 55
  • jovovich-45-n-05.jpg
    jovovich-45-n-05.jpg
    66 KB · Visualizzazioni: 62
  • jovovich-45-n-15.jpg
    jovovich-45-n-15.jpg
    66.1 KB · Visualizzazioni: 74
  • jovovich-45-u-10.jpg
    jovovich-45-u-10.jpg
    78.2 KB · Visualizzazioni: 72
  • jovovich-45-u-11.jpg
    jovovich-45-u-11.jpg
    76.4 KB · Visualizzazioni: 59
  • locandina.jpg
    locandina.jpg
    111.2 KB · Visualizzazioni: 51
  • MV5BY2IyNzhkZjQtMWUwYy00MGYzLTg0ZjctNGMxMzZkOWFiZGU5XkEyXkFqcGdeQXVyNTc0NjY1ODk@._V1_.jpg
    MV5BY2IyNzhkZjQtMWUwYy00MGYzLTg0ZjctNGMxMzZkOWFiZGU5XkEyXkFqcGdeQXVyNTc0NjY1ODk@._V1_.jpg
    21.1 KB · Visualizzazioni: 52
  • ThankfulHiddenGrasshopper-mobile.jpg
    ThankfulHiddenGrasshopper-mobile.jpg
    13.4 KB · Visualizzazioni: 47
  • y9vRN8q.gif
    y9vRN8q.gif
    451.5 KB · Visualizzazioni: 58
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Manon 70

🍿

Manon 70 è un film del 1968 di genere Drammatico (DE, FRA, IT), diretto da Jean Aurel, con Catherine Deneuve, Jean-Claude Brialy, Sami Frey, Elsa Martinelli, Robert Webber, Paul Hubschmid. Durata 100 minuti.


Trama

Il giornalista Des Grieux, innamorato di Manon, non è disposto a consentire che la donna, a cui piace l'agiatezza, si accompagni -aiutata dal fratello Jean Paul - con uomini in grado di procurargliela. Quando Manon, pur dichiarando amore soltanto lui, accetta una relazione con il ricco Simon, De Grieux parte per Stoccolma. Temendo realmente di perderlo, Manon lo raggiunge e lo riconquista ma una volta tornati a Parigi, riprende le sue abitudini. E' la votla di Janis un americano ricco e geloso: poiché questi ha nascosto un microfono per scoprire l'eventuale infedeltà di Manon, Des Grieux, che se n'é accorto, fornisce all'americano la prova che i suoi dubbi sono fondati. Per quanto infuriata, Manon si accompagna a Des Grieux, "minacciandolo" di restargli fedele.



Critica

Il film ottenne critiche negative, soprattutto per il comportamento dei protagonisti definito troppo imprevedibile e irrazionale e per la narrazione generale giudicata confusa e discontinua.


Catherine Deneuve è un'icona del cinema francese e internazionale, da giovane era stupenda.


Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 00.50 su Cielo TV. (canale 26 del digitale terrestre).

oppure il link allo streaming (FRA) =


Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • 18c93a58efbb1c5699e8fc6c0733ca2a.jpg
    18c93a58efbb1c5699e8fc6c0733ca2a.jpg
    21.8 KB · Visualizzazioni: 37
  • 9561.jpg
    9561.jpg
    119.9 KB · Visualizzazioni: 44
  • 9682b52acf760c71d299fce2df2ec51c.jpg
    9682b52acf760c71d299fce2df2ec51c.jpg
    122.9 KB · Visualizzazioni: 45
  • bd155a426e53ade10a18fb2baeac9344.jpg
    bd155a426e53ade10a18fb2baeac9344.jpg
    33.2 KB · Visualizzazioni: 39
  • GAL_3.jpg
    GAL_3.jpg
    78.5 KB · Visualizzazioni: 41
  • hqdefault.jpg
    hqdefault.jpg
    16 KB · Visualizzazioni: 40
  • images.jpg
    images.jpg
    6.7 KB · Visualizzazioni: 43
  • MV5BNTdlYThkNDktMzFhNi00OWZhLTkzNWQtMzI3M2YzODk1NzEwXkEyXkFqcGdeQXVyMzI4Nzk0NjY@._V1_.jpg
    MV5BNTdlYThkNDktMzFhNi00OWZhLTkzNWQtMzI3M2YzODk1NzEwXkEyXkFqcGdeQXVyMzI4Nzk0NjY@._V1_.jpg
    233.8 KB · Visualizzazioni: 38
  • MV5BYzZhMzIwYTEtM2I3My00MTczLWEwNzEtZmE2NzQ2ZDE3NGRmXkEyXkFqcGdeQXVyMzI4Nzk0NjY@._V1_.jpg
    MV5BYzZhMzIwYTEtM2I3My00MTczLWEwNzEtZmE2NzQ2ZDE3NGRmXkEyXkFqcGdeQXVyMzI4Nzk0NjY@._V1_.jpg
    54.3 KB · Visualizzazioni: 36
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Orgasmo nero

🍿

Orgasmo nero è un film del 1980 di genere erotico (IT), diretto da Joe D'Amato, con Mark Shannon, Annj Goren, George Eastman, Lucia Ramirez, Sandy Samuel, Ornella Picozzi. Durata 72 minuti. Titolo originale: Sesso nero.

Fa parte del cosiddetto "periodo esotico-erotico", attraversato da Joe D'Amato alla fine degli anni settanta con una serie di pellicole erotiche-hard, girate a Santo Domingo. Per questo motivo, per il mercato estero, furono aggiunte scene hard, com'era d'uso in quegli anni, aggiungendo sequenze di Sesso nero, girato da D'Amato nel 1978 ma uscito nei cinema nel 1980.



Trama

Sull'isola di Santo Domingo è in corso un rito tribale. Un uomo sta per morire, dopo essere stato morso da uno squalo. Egli è il padre di Haini, una giovane ragazza del luogo. Al termine del rito i familiari dell'uomo lo uccidono e mangiano il suo cuore, per portarlo sempre con sé e dargli pace eterna.

Sull'isola è presente anche una coppia statunitense in crisi, composta da Paul, uno scrittore che studia le tradizioni del luogo, ed Helen, sessualmente insoddisfatta dal marito e impossibilitata a dargli un figlio.

Haini diviene in poco tempo amica di Helen, che però teme di rimanere troppo presa dalla bellezza del posto e vuole tornare negli Stati Uniti. Paul permette alla moglie di partire e le consiglia di portare anche Haini, che è indecisa tra partire e rimanere nella sua terra. Alla fine decide di partire con Helen e si fa ripudiare dalla madre, che la frusta davanti alla loro capanna.

Quando le due donne arrivano in città, Helen tratta Haini come una figlia, ma a poco a poco il rapporto tra le due diviene più morboso. Helen diviene gelosa e tradisce ripetutamente il marito, prima con un amico poi con un uomo dominicano conosciuto in un bar. Quando Haini si accorge del fatto, tenta di uccidere l'uomo dominicano con un machete. Helen la ferma in tempo.

Intanto Paul torna a casa e si accorge che tra Haini ed Helen è in corso una relazione. Chiede quindi alla moglie di far tornare Haini al villaggio, ma Helen rifiuta e confessa che si è innamorata di lei. Paul si ubriaca per la disperazione e si reca dall'amico che è stato a letto con Helen. Questi gli confessa il tradimento e gli comunica che Helen lo tradisce continuamente. Paul, sconvolto, picchia l'amico e torna a casa. Helen e Haini si stanno baciando. Paul violenta Haini sotto gli occhi di Helen, che partecipa anch'essa alla violenza.

Paul ed Helen scoprono che la donna può finalmente avere dei figli e si pongono il problema di Haini. Alla fine decidono di riportarla al villaggio. Haini, scoperta l'intenzione della coppia, inizia a fare dei riti vudù.

Arrivati sull'isola, Helen saluta Haini con dolcezza e la lascia nelle mani di Paul che l'accompagna fino al suo villaggio. Lì è in corso un rito vudù con uomini in maschera e balli. A Paul viene offerta una bevanda che lo stordisce. Gli indigeni lo fanno sdraiare su una sorta di altare sacrificale e Haini lo uccide con una coltellata al cuore, quindi ne mangia una parte offrendolo anche ad Helen, sopraggiunta preoccupata per il ritardo di Paul. Vedendo Paul morto sull'altare, la donna urla.




Produzione

Il film è una rivisitazione più violenta ed erotica di La ragazza dalla pelle di luna, diretto da Luigi Scattini nel 1972 e interpretato da Zeudi Araya.

l titolo di lavorazione di Orgasmo nero era La salamandra dalla pelle di luna, altro riferimento a La ragazza dalla pelle di luna, ma anche a Le salamandre, diretto da Alberto Cavallone nel 1969.

La statuetta utilizzata dalla Ramirez per i suoi riti vudù è la stessa che usa George Eastman in Le notti erotiche dei morti viventi, diretto da D'Amato nel 1980.

Il film uscì negli Stati Uniti come Black Orgasm e Voodoo Baby, in Spagna come Orgasmo negro, in Germania come Woodoo Baby - Insel der Leidenschaft e in Francia come Les plaisirs d'Hélène.



Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv: In onda alle ore 22.51 su Cine 34. (canale 34 del digitale terrestre).

oppure il link allo streaming (ITA) = https://www.tantifilm.bar/guarda/orgasmo-nero-1980-streaming/


Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • 713yEtZve9L._SL1308_.jpg
    713yEtZve9L._SL1308_.jpg
    235 KB · Visualizzazioni: 84
  • Orgasmo-nero-1980.avi_002071680.jpg
    Orgasmo-nero-1980.avi_002071680.jpg
    119.5 KB · Visualizzazioni: 109
  • s-l400.jpg
    s-l400.jpg
    24 KB · Visualizzazioni: 101
OP
w la foca

w la foca

"Level 11"
Da 10 Anni su Phica.net
Élite Fase 4
Messaggi
25,374
Punteggio reazione
124,662
Punti
139
Sesso nero

🍿

Sesso nero è un film di Joe D'Amato uscito nel 1980, ma realizzato due anni prima, di genere pornografico/drammatico,
con Mark Shannon, Annj Goren, George Eastman, Lucia Ramirez, Sandy Samuel, Ornella Picozzi. Durata 80 minuti.
Titolo originale: Sesso nero.


Considerato il primo film pornografico italiano uscito nelle sale, fa parte del cosiddetto "periodo esotico-erotico", una serie di pellicole girate da Joe D'Amato a Santo Domingo. Il film fu proiettato nel 2006, in versione restaurata, alla prestigiosa Cinémathèque française, nell'ambito di un omaggio a Joe D'Amato.



Trama

Mark ha una disfunzione alla prostata, e perciò si prepara a un'operazione, consapevole di diventare impotente. Il suo medico vorrebbe operarlo subito, ma lui decide di concedersi prima una vacanza a Santo Domingo, dove dodici anni prima aveva conosciuto Maira, la ragazza della sua vita. Giunto sull'isola, Mark ritrova i vecchi amici, ai quali chiede informazioni su Maira; nel frattempo si concede varie avventure sessuali, una delle quali con Lucia, moglie dell'amico Jack. Quando questi s'accorge del fatto, caccia di casa Mark e dopo alcuni giorni si vendica approfittando della moglie di Mark, arrivata a Santo Domingo per convincere il marito a tornare a casa e operarsi.


Intanto Mark vaga per l'isola e crede di vedere Maira riflessa in una vetrina; incontra il padre della ragazza, un vecchio stregone, che gli comunica la morte di Maira in un incidente stradale, preconizzando che resterà per sempre a Santo Domingo e morirà per la malattia. Poi gli mostra una bottiglia, asserendo che dentro vi sia l'anima di Maira e che lui la vendicherà. In un night-club Mark incontra un vecchio amico, proprietario del locale, che gli parla di misteriose cerimonie vudù che si svolgono sull'isola.


Mark, dopo varie allucinazioni, incontra davvero Maira, che non sembra affatto cambiata rispetto a dodici anni prima, quasi che per lei il tempo si fosse fermato. Maira inizia a tormentarlo, accusandolo d'averla lasciata, quindi gli dà appuntamento sulla spiaggia, dove l'umilia e lo fa soffrire, praticando un rapporto sessuale con un ragazzo di colore, mentre Mark inizia a piangere e a disperarsi. Soltanto alla fine Maira si concede anche a Mark, ma lui è ormai consapevole di diventare impotente. Alla fine del rapporto, la donna gli confessa di non essere in realtà Maira, bensì la sorella più giovane, addestrata dal padre-stregone per vendicare la figlia maggiore. Mark resta sconvolto, ma pare non capire la confessione: fugge e, in preda alla follia, si evira in riva al mare.


Produzione

Sesso nero fu il settimo film girato a Santo Domingo da D'Amato. L'idea venne a George Eastman, che dopo aver perso tutti i soldi giocando d'azzardo propose a D'Amato di scrivere soggetto e sceneggiatura del film in un solo giorno, in cambio di un milione di lire dell'epoca. D'Amato accettò la proposta, poiché c'erano già gli attori, i tecnici e le location dei film precedenti.

Il regista dichiarò: «Quello credo fu il primissimo film che girammo a Santo Domingo, e fu molto apprezzato. Faceva parte di un discorso di ricerca, di pionierismo nel campo dell'hardcore»


Il film risultò essere la pellicola di maggiore incasso fra tutte quelle girate a Santo Domingo da D'Amato. Incassò infatti più di un miliardo di lire dell'epoca

Alcune sequenze del film furono inserite nella versione hard di Orgasmo nero, diretto da D'Amato nel 1980.

In Rosso sangue, horror diretto da D'Amato nel 1981, è presente una scena in cui una ragazza guarda in tv Sesso nero, ma con i dialoghi cambiati, come se fosse una telenovela.

Il film uscì in Francia come Le sexe noir, in Spagna come Sexo negro e negli Stati Uniti come Black Sex.


Critica


Joe D'Amato (Aristide Massaccesi) aveva già da tempo (nella serie apocrifa di Emanuelle) affrontato scene di sesso esplicito ma qui, per la prima volta nella storia del cinema italiano, l'hard diventa centrale al punto che Sesso nero è riconosciuto essere il primo esemplare "porno" del Belpaese.

Ma trattandosi di Massaccesi, ovvero di un grande regista, qui (che il futuro è altra cosa) ogni sequenza a "luce rossa" non è mai gratuita e, anzi, è calata in un clima profondamente pessimista, in questo conformemente alla tetra sceneggiatura di Luigi Montefiori -meglio noto con lo pseudonimo di George Eastman e anche interprete in un breve ruolo nei panni dell'amico greco che ha avviato a Santo Domingo un night club assai spinto- e alla malinconica melodia composta dal bravo Nico Fidenco dove predominano strumenti a fiato e vocalizzi estremamente romantici.

Questo contrasto tra un argomento (il sesso) che dovrebbe essere giocoso, spensierato e portatore di allegria con tematiche dark e fortemente pessimiste (la malattia che incontrastata incombe sul protagonista) è ottimamente declinato, oltreché dal titolo stesso (Sesso nero, che oscilla tra due significati uno evidente e l'altro nascosto), dal regista con sapiente uso della fotografia e dell'apporto sonoro.

Probabilmente, certo senza volerlo, Massaccesi ha (in questo specifico contesto) un approccio quasi timoroso verso l'hard e non sono rari i momenti in cui la macchina da presa (a mano e fortemente mossa) delicatamente passa dalla rappresentazione dei rapporti a dettagli totalmente estranei: come in una scena con Lucia Ramirez dove l'obiettivo della m.d.p. si solleva dalle zone erogene per passare ai volti e, con movimento contrario, virando a destra arretra lasciando sul margine sinistro dello schermo l'evidenza dell'atto sessuale.

Se la storia ha, dalla sua, una enorme carica narrativa lo si deve anche allo stile tipico che caratterizza il Massaccesi regista: spesso si ha l'impressione di assistere a molto di più di quel che c'è in scena.

Certo, di porno si tratta anche se solo marginalmente (15/20 minuti su 86 di durata), perchè quello che interessa al regista è invece la storia. Ed è evidente, lo si nota, si intuisce che qui deve scendere a patti con la domanda di un pubblico che (nel 1978) vuole assistere a film da "luce rossa".

Nonostante ci si trovi di fronte ad un prodotto girato in fretta e furia e con un budget risibile, il risultato finale appare quasi sorprendente.

E Mark Shanon (all'anagrafe Manlio Cersosimo) dimostra (ma non solo in questo caso) che prima di essersi prestato al porno è un attore, molto migliore di tanti altri che -spesso inopinatamente- critica e pubblico destinano alla gloria.

Pionieristico, povero, improvvisato talvolta (la scena, deprimente dell'orgia, con Annj Goren e i due neri) eppure unico e importante: per come si colloca a metà strada tra il cinema e le future derive -da macelleria o esame ginecologico- del porno successivo.

Primo di un ciclo di pellicole girate a Santo Domingo e degno preambolo al più contenuto Orgasmo nero (meglio riuscito e meno spinto) nonché anticipatore (nella figura di Maira e del padre santone) di personaggi pressochè identici riproposti ne Le notti erotiche dei morti viventi.




Potete vederlo più comodamente quando lo ripassano in tv. Orgasmo nero In onda alle ore 22.51 su Cine 34. (canale 34 del digitale terrestre).



oppure il link allo streaming (ITA) = https://it.xhamster.com/videos/sesso-nero-ii-joe-d-amato-1979-xlx-523564


Buona visione

Per chi in questo periodo è costretto in casa e si annoia.

(P.S. I link sono presi da google ma se qualcuno ritiene che debbano essere tolti sarà fatto)
 

Allegati

  • 8ec25-vlcsnap-2012-01-26-20h04m35s184.png
    8ec25-vlcsnap-2012-01-26-20h04m35s184.png
    603.8 KB · Visualizzazioni: 90
  • 61u+hlMLgCL._SL500_.jpg
    61u+hlMLgCL._SL500_.jpg
    68.3 KB · Visualizzazioni: 126
  • 320x240.3.jpg
    320x240.3.jpg
    11.3 KB · Visualizzazioni: 173
  • caa65-vlcsnap-2012-01-26-20h03m51s251.png
    caa65-vlcsnap-2012-01-26-20h03m51s251.png
    447.9 KB · Visualizzazioni: 162
  • ee5c2-vlcsnap-2012-01-26-20h02m12s28.png
    ee5c2-vlcsnap-2012-01-26-20h02m12s28.png
    502 KB · Visualizzazioni: 122
  • images.jpg
    images.jpg
    9.7 KB · Visualizzazioni: 107
  • Orgasmo_nero.png
    Orgasmo_nero.png
    112.7 KB · Visualizzazioni: 111
  • pyiqm5bsxh9a.jpg
    pyiqm5bsxh9a.jpg
    58.3 KB · Visualizzazioni: 112
  • s-l300.jpg
    s-l300.jpg
    14.3 KB · Visualizzazioni: 103

Top Bottom