Martedì 17 agosto
Nel pomeriggio inoltrato Peppe rientrò in albergo. Eravamo da poco usciti dalla piscina e con i costumi ancora umidi l’abbiamo accolto nella nostra villetta.
Entrati in casa, Mary disse
“Teo ho voglia di succhiare il pisello di Peppe, dimmi che non ti dispiace se entro da lui e lo faccio! Tu guardami lo sai che così mi eccito di più”.
Al mio assenso entrò nella camera del prof, che stava ancora disfacendo la valigia, lo abbracciò di spalle e facendolo girare gli mise una mano sulla patta. Peppe reagì togliendole con furia il costume mentre mia moglie calandogli i pantaloni gli prese il cazzo in mano.
Non lo aveva ancora duro ma aiutandosi con una mano lo imboccò voracemente tutto. Lo scappellò e gli succhiò forte la cappella. Lo segò di nuovo e dopo una leccata di palle iniziò a pomparlo fino a farsi venire sul viso e sulle tette.
Il pompino durò appena un paio di minuti ma vedere Peppe in piedi, con la maglietta sollevata a mezzo torace e i pantaloni calati che si scrollava il cazzo davanti a Mary che si spalmava la sborra sul viso e sulle tette fu tutto molto eccitante.
Reggerò il loro ritmo? Pensai.
Dopo una veloce doccia andammo a cena poi alla villetta e in giardino ci mettemmo a conversare.
Verso mezzanotte Mary spazientita cominciò a protestare dicendo
“ Ma vi rendete conto che abbiamo fatto tante chiacchiere e pochi fatti? Siamo qui per divertirci e adesso che abbiamo il tempo e il luogo vi rendete conto che mi state trascurando?”
Noi cercammo di contestare la sua accusa ma lei continuò.
“Questa sera per inaugurare il letto di Peppe voglio da entrambi una doppia prestazione ma dovrete prenderete singolarmente perché vi voglio sentire bene come lo fate. Vieni Teo, fammi godere mentre Peppe ci guarda!”.
Prendendomi per mano mi fece stendere sul letto mentre il prof si sistemava davanti a noi sul bordo del letto.
Scopammo con piacere, né io né Mary sembravamo imbarazzati dalla presenza del prof, anzi mia moglie con le movenze che faceva sembrava voler mettersi in mostra al nostro ospite che cominciò a segarsi e verbalmente ci incitò i a chiavare.
Mia moglie mi stava cavalcando con le spalle rivolte a me guardando Peppe che galvanizzato venne schizzandoci addosso fiotti di sperma. Questo eccitò ancora di più Mary che infoiata si sgrillettò il clitoride e con un lungo lamento raggiunse l’orgasmo. Voleva staccarsi da me ma io la bloccai e continuai a scoparla fino a riempirgli la figa di sborra.
Ci fu una pausa, durante la quale, Mary, rimproverò Peppe per essere venuto subito e adirata si alzò dal letto per andarsi a lavare. A quel punto il prof sfoderando un sorriso beffardo disse
“Guarda che io sto ancora carico e non vedo l’ora di montarti. Vai a sistemarti e quando torni ti farò sentire tutta la mia passione”.
“Voglio proprio vedere!” Rispose piccata mia moglie andando in bagno.
Approfittammo della pausa andammo anche noi nell’altro bagno per rinfrescarci e nell’attesa chiesi a Peppe: “Ma davvero riesci a fare un’altra sborrata?”
“Certo” rispose . “ Mary mi piace tanto, non offenderti, ma lei è una donna ancora tanto desiderabile, il poco di ciccia e la pancia mi attizza e con quel corpo frega di tanto anche le ragazze giovani.
Starei sempre a scoparla. Tu sai meglio di me quanta voglia ha e non vorrei mai deluderla!
Quando vi ho conosciuto non avevo mai avuto esperienze del genere. Solo scopate normali. Ma con voi si è aperto un mondo che io non conoscevo. Al solo pensiero già mi sto eccitando. Lo avete fatto altre volte?”
“No! Per Mary è la prima volta che lo fa con due uomini.”
“Ma scusami se sono indiscreto, puoi anche non dirmelo, Ma lo fate anche da dietro?”
“Si . Mary lo aveva fatto anche prima di me con un suo ex. Prima lo facevamo anche spesso ma da quando è in menopausa solo raramente.”
“Certo che ha un bel culo grosso e tosto! Io non l’ho mai fatto ma penso che debba essere piacevole. Ma quando capita usate...”.
A quel punto fummo interrotti da Mary che rientrando, sempre con modi alteri, si rivolse a Peppe “Allora! Dai vieni a letto e vediamo se mi fai godere! “.
Peppe allora la bloccò e la prendendola in piedi cominciò ad accarezzarla tutta. Le sue mani scorrevano dalle spalle al culo per poi risalire ai seni e ridiscendere sulla fica e a stuzzicargli il clitoride. Con quelle manovre Mary si stava rabbonendo un poco e quando Peppe gli fece sentire il cazzo lei lo strinse tra le cosce e con un gemito.
Certamente stava provando piacere perché io da anni non la scopavo in piedi e dolcemente si fece girare di spalle. Questa scena era molto bella. Il cazzo di Peppe ormai teso al massimo si strusciava sulle chiappe di mia moglie, mentre lui la stringeva a se trattenendola con le mani sui seni e sulla fica.
Successivamente la fece mettere a pecora sul bordo del letto e lui, sempre in piedi, le mise il cazzo in fica. La montò così per parecchio trattenendola per i fianchi e gli sborrò dentro con molto godimento da parte di mia moglie..
Anche questa giornata si era conclusa con tre venute di Peppe e una da parte mia. Mary sembrava molto soddisfatta e dopo un bacio sulla guancia mi fece segno di andare nella nostra camera.